venerdì, 15 Novembre, 2024
Società

Coldiretti/Ixé, 85% italiani in vacanza nonostante il meteo

Non cambia la propria decisione di partire anche in caso di previsioni sfavorevoli la stragrande maggioranza dell’85% degli italiani che consulta il meteo prima di mettersi in viaggio per le vacanze estive. E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixe’, in occasione del weekend di grandi partenze sull’impatto delle condizioni climatiche sulle vacanze nell’estate 2019.

Più di 3 italiani su quattro (77%) – sottolinea la Coldiretti – cercano informazioni in televisione, alla radio sui giornali e on line sulle condizioni del tempo per il viaggio, ma raramente sono disponibili a cambiare i comportamenti programmati.

Il risultato è che le giornate estive segnate dal bollino rosso – precisa la Coldiretti – sono influenzate dal maltempo o dalla grandine solo marginalmente. Un comportamento, che dipende tra l’altro dalla lunghezza delle vacanze mentre – precisa la Coldiretti – il discorso cambia totalmente nel caso di spostamenti in giornata nei quali sole e caldo sono determinati nella decisione.

La durata media della permanenza fuori casa dei 39 milioni di italiani in vacanza nell’estate 2019 è stimata in 11,4 giorni con più di un italiano su cinque (21%) che starà fuori un periodo compreso tra 1 e 2 settimane, ma c’è un fortunatissimo 3% che rientrerà a casa addirittura dopo oltre un mese.

Se e’ il mare a fare la parte del leone per 7 italiani su 10 (70%), seguito dalla montagna, si assiste – precisa la Coldiretti – alla ricerca di alternative meno affollate con la campagna e i laghi. La spesa media destinata dagli italiani alle vacanze estive è di 779 euro per persona in aumento del 5% rispetto allo scorso anno.

Un terzo degli italiani (33%) – sottolinea la Coldiretti – resterà comunque al di sotto dei 500 euro di spesa, il 42% tra i 500 e i 1.000 euro, il 18 % tra i 1.000 e i 2.000 euro mentre percentuali più ridotte supereranno questo limite. Oltre la metà degli italiani in viaggio – continua la Coldiretti – ha scelto di alloggiare in case di proprietà, di parenti e amici o in affitto, ma nella classifica delle preferenze ci sono nell’ordine anche alberghi, bed and breakfast, villaggi turistici e gli agriturismi che nelle 23mila strutture fanno segnare un aumento del 3% rispetto allo scorso anno.(Italpress)

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Le città d’arte italiane sfidano la ripartenza ad iniziare da Firenze

Angelica Bianco

Pro Loco, da 140 anni custodi cultura e tradizioni

Paolo Fruncillo

Turismo: Findomestic, il (24%) degli intervistati ha già programmato le ferie

Giulia Catone

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.