sabato, 20 Aprile, 2024
Attualità

Fertilità,solo 10% adolescenti parla di sessualità in famiglia

Il ministero della Salute, nell’ambito delle azioni centrali previste nel programma di attivita’ del CCM per l’anno 2015, ha promosso il progetto Studio nazionale fertilita’ con l’obiettivo generale di raccogliere informazioni sulla salute sessuale e riproduttiva per orientare e sostenere la programmazione di interventi a sostegno della fertilita’ in Italia. Il coordinamento dello studio e’ stato affidato all’Istituto Superiore di Sanita’ e hanno partecipato, come unita’ operative, l’Universita’ “Sapienza” di Roma, l’Ospedale Evangelico Internazionale di Genova e l’Universita’ degli studi di Bologna. Il progetto e’ iniziato ad aprile 2016 e terminato a ottobre 2018. Sono state realizzate indagini rivolte sia alla popolazione potenzialmente fertile (adolescenti, studenti universitari e adulti in eta’ fertile), sia ai professionisti sanitari (pediatri di libera scelta, medici di medicina generale, ginecologi, andrologi, endocrinologi, urologi, ostetriche).

L’indagine condotta in ambito scolastico, con il supporto delle Regioni e dei professionisti del SSN, su un campione di 16.063 studenti, prevalentemente di 16-17 anni, ha coinvolto 941 classi terze di 482 scuole secondarie di secondo grado, distribuite su tutto il territorio nazionale. Dalle risposte – si legge nella sintesi dello Studio – “emerge un’errata percezione (sovrastima) da parte dei ragazzi e delle ragazze relativamente all’adeguatezza delle informazioni in loro possesso sulle tematiche della salute sessuale e riproduttiva che nella maggior parte dei casi (89% i maschi e 84% le femmine) cercano su internet”. Secondo l’indagine, circa 1 adolescente su 3 ha dichiarato di aver avuto rapporti sessuali completi (35% dei maschi e 28% delle femmine). I metodi contraccettivi piu’ conosciuti sono il preservativo (99%) e la pillola (96%). Per quanto riguarda l’utilizzo dei metodi contraccettivi, rispetto a un’indagine fatta dall’ISS nel 2010, rimane stabile la percentuale di chi non usa alcun metodo (10%), mentre aumenta l’utilizzo del preservativo (77%) ma anche quello del coito interrotto (26%) e del calcolo dei giorni fertili (11%).

Se la famiglia e’ un luogo in cui difficilmente si affrontano argomenti quali “sviluppo sessuale e fisiologia della riproduzione”, “infezioni/malattie sessualmente trasmissibili” e “metodi contraccettivi” (solo il 10% parla in famiglia di questi argomenti in maniera approfondita), il 94% dei ragazzi ritiene che debba essere la scuola a garantire l’informazione sui temi della sessualita’ e riproduzione (ben il 60% di loro ritiene che questo dovrebbe iniziare dalla scuola secondaria di primo grado o anche prima, dato che conferma quanto gia’ emerso nell’indagine ISS del 2010); tuttavia solo il 22% degli adolescenti vorrebbe ricevere queste informazioni dai propri docenti, mentre il 62% vorrebbe personale esperto esterno alla scuola. Solo il 7% degli adolescenti pensa di non avere figli nel suo futuro, mentre quasi l’80% di loro indica come eta’ giusta per diventare genitore prima dei 30 anni.

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