sabato, 20 Aprile, 2024
Cultura

La Quadriennale d’arte non si ferma e punta verso l’apertura il prossimo ottobre

La preparazione della Quadriennale d’arte, l’unica mostra dedicata esclusivamente alla promozione dell’arte italiana continua anche in questo periodo di trasformazioni radicali delle nostre abitudini quotidiane.

Ad annunciarlo sono la Fondazione La Quadriennale di Roma e l’Azienda Speciale Palaexpo, promotori e organizzatori del grande evento che sono determinati a fare tutto il possibile per onorare l’appuntamento di ottobre 2020, atteso come di consuetudine al Palazzo delle Esposizioni, compatibilmente con l’evoluzione del generale quadro sanitario e delle decisioni governative.

Non ha subìto flessioni il lavoro iniziato tre anni fa, anzi siamo ancora più motivati a fare il nostro dovere. Pensiamo che aprire la Quadriennale il prossimo ottobre, come da programma, sarebbe un bellissimo segnale e il contributo più concreto che possiamo dare alla ripresa” dichiara Umberto Croppi, Presidente della Fondazione La Quadriennale di Roma.

Ci sono i presupposti perché la Quadriennale possa essere una delle prime grandi mostre a riaprire con le modalità che saranno consentite e siamo particolarmente contenti se questo potrà avvenire al Palazzo delle Esposizioni” dichiara Cesare Pietroiusti, Presidente di Azienda Speciale Palaexpo.

In relazione alle condizioni ambientali e al confronto con i partner e con tutte le altre istituzioni della cultura potranno esserci delle variazioni rispetto al giorno esatto della sua inaugurazione, ma esistono ormai le premesse perché la Quadriennale d’arte rappresenti uno degli eventi destinati a trainare la ripartenza della vita culturale e sociale del Paese.

Quadriennale d’arte deve la sua realizzazione grazie al supporto di partner privati ed ad un importante finanziamento dello Stato, attraverso la Direzione Generale Creatività Contemporanea del Mibact, che promuove anche il principale evento collaterale alla mostra, dedicato alla valorizzazione dei giovani artisti e delle Accademie di Belle Arti (Premio AccadeMibact).

Sono in corso accordi di partnership con il mondo dell’industria, dei servizi e dei media, per creare una cordata aperta a tutte le realtà che comprendono l’importanza di continuare a sostenere il valore della cultura, anche e soprattutto in una congiuntura come quella attuale. E’ disponibile anche un programma di membership, sia individuale che corporate, disponibile on line al link www.quadriennalediroma/membership.

Malgrado la complessità di preparare una mostra di così ampia portata nel corso di una emergenza sanitaria che tiene con il fiato sospeso l’intero Paese, l’organizzazione tiene e vuole dimostrare di potercela fare.

I curatori della Quadriennale 2020, Sarah Cosulich e Stefano Collicelli Cagol, stanno riadattando il progetto espositivo in dialogo con gli artisti e tutta la squadra organizzativa, per trovare delle soluzioni in linea con il nuovo scenario, pur mantenendo integro il senso di un’esposizione che vuole proporre una prospettiva inedita sull’arte italiana a partire dagli anni Sessanta a oggi.

La mostra, che si svilupperà su circa 4.000 mq, si conferma dunque come uno sguardo sulle ricerche attuali e su alcuni percorsi transgenerazionali con l’obiettivo di dare spazio e rilevanza alla complessità di alcune poetiche, come le ricerche al confine tra discipline diverse. Sarà una mostra dal forte taglio curatoriale e di respiro internazionale, con una quarantina di artisti presenti e una particolare attenzione a restituirne progetti e immaginari rappresentativi.

Dalla Quadriennale d’arte ci tengono ad evidenziare come l’immagine scelta per corredare l’articolo sia: “una immagine simbolo di come l’arte avvicini.Esprime il nostro auspicio che l’arte torni presto ad avvicinare, anche al di fuori dei nostri dispositivi, e ad aiutarci a vincere la diffidenza, la paura dell’altro. La foto documenta una performance. E’ quindi un intervento artistico ad invitare i ragazzi nella fotografia a stare dentro un medesimo spazio comunicativo. Si è tenuta realmente nell’ambito del percorso di preparazione di Quadriennale d’arte 2020, a cura di Sarah Cosulich e Stefano Collicelli Cagol, durante il workshop Q-Rated a Milano nel marzo 2019, ospiti di Hangar Bicocca. Igiovani in foto sono tutti artisti e curatori. Ecco che quell’abbracci oblu,visto oggi,diventa per noi ancora più significativo“.

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