giovedì, 9 Maggio, 2024
Economia

Enel: bilancio meglio delle attese. Utile netto cresciuto del 20%

L’ad Cattaneo: a fine anno il punto e valuteremo l’evoluzione del dividendo

Enel batte le attese degli analisti e centra tutti gli obiettivi già rivisti al rialzo in occasione del Capital Day di novembre. Con questi risultati Flavio Cattaneo, amministratore delegato del gruppo, si è presentato alla comunità finanziaria presentando il bilancio 2023 chiuso con un margine operativo di 22 miliardi di euro (+11,6%) e utile netto ordinario a 6,5 miliardi di euro (+20,7%). Generazione di cassa in crescita del 63% rispetto al 2022 e superiore di 3 miliardi di euro rispetto al valore massimo storico del gruppo. Questi risultati porteranno a un aumento del dividendo il prossimo anno, dopo quello di quest’anno di 0,43 centesimi in crescita del 7,5% sul precedente. Non è previsto l’assegnazione di un dividendo extra per l’incasso straordinario di alcune attività cedute ad A2a: Enel ha incassato 1,2 miliardi dalla cessione alla multiutility lombarda delle attività di distribuzione elettrica in alcuni comuni della regione.

Il punto a fine 2024

L’amministratore Flavio Cattaneo, agli analisti ha precisato: “non posso dire nulla in questo momento ma posso dire che il valore di quest’operazione copre tutto il ritorno per i soci. A fine anno faremo il punto e in base allo scenario valuteremo. Quello che posso dire è che entro la fine dell’anno pensiamo che creeremo le condizioni per l’evoluzione del dividendo come promesso nel Capital market day a cominciare dal 2024”.

Acquisizioni e dismissioni

Riguardo le possibili acquisizioni e le dismissioni, l’ad di Enel ha sottolineato che circa il 90% delle dismissioni è completato. Le dismissioni ammontano a circa 11,5 miliardi: di queste sono chiuse per 3,4 miliardi, firmate per 7 miliardi e in stadio avanzato per circa 1 miliardo. Nel 2024 sono previsti: investimenti nelle reti di distribuzione focalizzati sulle aree geografiche caratterizzate da un quadro regolatorio più equilibrato e chiaro, in particolare in Italia; investimenti selettivi in rinnovabili, finalizzati alla massimizzazione della redditività del capitale investito e alla minimizzazione dei rischi; gestione attiva del portafoglio clienti attraverso offerte bundled multi-play.

I piani al 2026

Nel Piano 2024-2026 del gruppo i target prevedono una crescita dell’utile netto ordinario a 6,6-6,8 miliardi e dell’ebitda ordinario a 22,1-22,8 miliardi. Tra il 2024 e il 2026, Enel ha pianificato investimenti totali lordi per circa 35,8 miliardi di euro, oltre la metà dei quali (18,6 miliardi) nelle Reti. Il gruppo stima che nel 2026 il margine operativo ordinario aumenti fino a un valore compreso tra 23,6 e 24,3 miliardi di euro e che l’utile netto ordinario salga tra 7,1 e 7,3 miliardi di euro. La politica di remunerazione degli azionisti prevede un dividendo per azione fisso minimo, pari a 0,43 euro per il periodo 2024-2026, con un aumento potenziale fino a distribuire il 70% sull’utile netto ordinario, in caso di raggiungimento della neutralità dei flussi di cassa, ovvero se la cassa operativa coprirà interamente gli investimenti netti e i dividendi.

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