giovedì, 2 Maggio, 2024
Attualità

Numeri record di iscrizioni all’Università di Palermo per l’anno accademico 2024-25

“Numeri da record nelle iscrizioni, undici nuovi corsi di laurea fra triennale e magistrale, cinque ulteriori corsi di studio interamente in lingua inglese, ma anche investimenti mirati su internazionalizzazione, innovazione, sicurezza ed edilizia”. Queste sono alcune delle tante novità dell’Università di Palermo per l’anno accademico 2024-25, finalizzate a “proseguire su un percorso di crescita già consolidato”. Secondo un report dell’ufficio statistico del Ministero dell’Università, l’Ateneo palermitano con ben 11.562 iscritti registrati a metà febbraio risulta quello con un miglioramento più netto in termini di immatricolazioni.

Un cambio di reputazione

Gli 11.562 immatricolati a metà febbraio, +5,7% rispetto a 12 mesi fa, costituiscono un dato migliore di quello prepandemico; un risultato, che per il rettore Massimo Midiri “è segno di un cambio di reputazione per il nostro Ateneo. Le offerte formative del 2023 e del 2024 – spiega il rettore – sono state apprezzate dalla popolazione studentesca palermitana ma non solo: stiamo recuperando posizioni nel ranking nazionale e internazionale”. Nel dettaglio, in tutte le sedi della Sicilia occidentale sono previsti cinque nuovi corsi di laurea triennale, tre di magistrale a ciclo unico e altri tre di magistrale biennale. A Palermo si attiveranno i corsi triennali di Ingegneria aerospaziale (accesso libero) e di Medicina veterinaria (che finora aveva come unica sede in regione quella di Messina e che nel capoluogo metterà a disposizione 50 posti), i magistrali biennali di Statistica e data science (accesso libero) e di Scienze pedagogiche per assistenti alla comunicazione (114 posti). Un’altra importante novità è costituita dall’eliminazione del numero programmato nel corso triennale in Ingegneria biomedica. Per quanto riguarda gli altri poli della Sicilia occidentale, Caltanissetta ospiterà le lauree magistrali in Medicina e chirurgia a indirizzo tecnologico (60 posti) e Farmacia (66 posti), a Trapani i corsi di Scienze gastronomiche, Scienze e tecniche psicologiche (80 posti) e Scienze della formazione primaria (100 posti) e ad Agrigento la magistrale in Educazione al patrimonio archeologico e artistico.

Intercettare anche studenti del Nord Africa e Grecia

In occasione della presentazione dell’offerta didattico-formativa sono state esposti cambiamenti riguardanti i nuovi corsi in lingua inglese, questi coinvolgeranno gli studi in ambito migrazioni, data science, analisi e gestione ambientale e ingegneria chimica: il numero di iniziative al di fuori dei confini italiani sale così a 21, in linea con un numero di immatricolati con titolo estero che nell’anno corrente è cresciuto del 31%. La nuova offerta formativa, spiega Midiri, punta “a intercettare popolazioni studentesche provenienti dal Nord Africa e dalla Grecia”: ciò è possibile soprattutto per l’intensificazione dei rapporti con le Università dei paesi del Mediterraneo, in particolare per quanto riguarda la sponda sud. Innovazione ed edilizia sono tra i settori su cui l’ateneo ha investito maggiormente: 1.3 milioni di euro sono stati destinati a tredici aule didattiche allestite con tecnologie innovative, altre tre per la didattica immersiva, una per la didattica ibrida e una sala regia mobile; è prevista inoltre l’attivazione di quattro ‘control room’ di ateneo, nelle quali saranno però disabilitati numeri di targa e riconoscimento facciale per tutelare la privacy degli studenti, mentre l’incremento dei sistemi di videosorveglianza coinvolge in primis l’area del Policlinico.

Temi di inclusione e gender studies

Emergono novità anche nel settore delle pari opportunità con il potenziamento dell’offerta formativa sui temi di inclusione e gender studies (attraverso un dottorato di ricerca in Studi di genere), in ambito sport e benessere con l’attuazione di un servizio navetta in grado di collegare direttamente il Cus e viale delle Scienze e la progettazione di nuovi campetti di padel e basket e nella collaborazione con le scuole attraverso una serie di percorsi verticali tra ateneo e istituti. Sono sospese invece le iniziative in sinergia con le caserme, dal momento che lo stato prebellico in cui è entrata l’Italia non consente l’uso delle strutture per scopi non militari. Infine si registra un’inversione di tendenza per quanto riguarda le assunzioni di personale tecnico-amministrativo: negli ultimi sei mesi si è registrato un incremento di 57 unità (da 1.294 a 1.351), ma l’obiettivo è superare quota 1.500 entro fine 2024.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Roma: al via le iscrizioni per le scuole d’infanzia

Valerio Servillo

Turismo: incontro tra ministro Santanchè e i sindacati per la valorizzazione del settore

Valerio Servillo

In Giordania la conferenza euro-mediterranea sull’inclusività dei disabili

Valerio Servillo

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.