venerdì, 22 Novembre, 2024
Attualità

Amadeus leggerà un comunicato, ma gli allevatori non ci stanno: “Anche noi sul palco”

‘Riscatto agricolo’ minaccia la marcia su Sanremo a ‘suon’ di trattori. Annullata la manifestazione prevista per oggi a Roma

Ma quale Annalisa, ma quale Geolier o Loredana Berté. Il vero tormentone del Festival 2024 è legato alla presenza, o meno, degli allevatori sul palco del teatro Ariston per spiegare agli italiani le ragioni della loro protesta, le proposte e le rivendicazioni. Ebbene, quella di questa sera sembrava essere la data giusta, ma a una condizione dettata dalla Rai: nell’impossibilità di ospitare alcuni rappresentanti sul palco, sarebbe toccato ad Amadeus leggere un comunicato per portare alla conoscenza del grande pubblico i problemi e le difficoltà e le richieste che provengono dal mondo agricolo. “Le loro istanze”, le parole di ieri del capo ufficio stampa della Rai Fabrizio Casinelli, “troveranno voce all’Ariston nonostante l’estrema frammentazione delle sigle e delle associazioni”. Insomma, una sorta di via di mezzo. Che però non è piaciuta per niente agli agricoltori di ‘Riscatto agricolo’ che sul palco più mediatico che ci sia vogliono esserci. Eccome. E dunque nel tardo pomeriggio di ieri hanno rinnovato la richiesta di un contatto urgente con la direzione della Tv di Stato e con Amadeus: “Fino a oggi abbiamo dimostrato un alto senso di responsabilità, che però non è stato ripagato in quanto nessuno ha provveduto a contattarci sinora”, ha fatto sapere la sigla pronta a un atto dimostrativo forte qualora non avesse la possibilità di salire sul palco: “Saremo costretti a concentrare su Sanremo, a partire da domani (oggi, ndr), tutti i trattori dei presidi della Lombardia, del Piemonte e della Liguria, che già si stanno organizzando per potenzialmente raggiungere Sanremo entro venerdì o sabato mattina”.

Unica soluzione

‘Riscatto agricolo’ si fa chiaramente forte delle parole dello stesso Amadeus che aveva manifestato la volontà di far parlare una delegazione di agricoltori “che a oggi riteniamo sia l’unica soluzione accettabile per dare il giusto significato alla grave crisi che l’agricoltura sta vivendo, viste le accorate manifestazioni che da settimane stanno colpendo l’Europa intera e l’Italia da nord a sud”. Insomma, un vero e proprio caos organizzativo. Comunque vadano le cose, ‘Riscatto agricolo’ è in parte già a Sanremo con la presenza di 7 trattori e l’oramai immancabile mucca Carolina, grande protagonista ieri sul green carpet del Festival.

Oggi niente manifestazione

Ma cosa succede nel resto d’Italia? Sempre ‘Riscatto agricolo’ ha fatto che la manifestazione prevista per oggi a Roma, in piazza San Giovanni, è stata annullata e che ci sarà la presenza solo di 10 trattori a simbolo della protesta. Ma i portavoce della sigla lombarda hanno anche fatto sapere di aver chiesto un incontro urgente con il Premier Giorgia Meloni e con il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. Se ciò non dovesse accadere, “nei prossimi giorni verranno valutate nuove e importanti manifestazioni”. Tradotto: se entro le ore 12 di domani gli agricoltori non saranno convocati al tavolo delle trattative, i trattori che da qualche giorno ‘stazionano’ in zona Nomentanasaranno ‘liberi di scorrazzare’ per Roma.

Da ricordare che alle porte della Capitale ci sono anche i presidi dei Comitati riuniti agricoli, anche loro pronti a entrare in città, ma non prima della prossima settimana.

Insomma, se Atene (Sanremo) piange, Sparta (Roma) non ride.

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