domenica, 28 Aprile, 2024
Esteri

Gli Usa potrebbero rallentare alcune consegne di armi a Israele per fare pressione su Netanyahu

Negli ultimi giorni, fonti all’interno dell’amministrazione Biden hanno rivelato che il governo statunitense sta considerando l’utilizzo della vendita di armi a Israele come strumento di pressione per convincere il primo ministro Benjamin Netanyahu a riconsiderare le richieste di Washington di ridurre l’uso della forza militare nella Striscia di Gaza. Tre funzionari attuali e un ex funzionario degli Stati Uniti hanno confermato che il Dipartimento della Difesa, sotto la supervisione della Casa Bianca, sta esaminando attentamente le richieste di armamenti provenienti da Israele. Tuttavia, al momento, nessuna decisione definitiva è stata presa in merito a un eventuale rallentamento o sospensione delle forniture di armi. Secondo le fonti, le richieste israeliane includono bombe aeree di grandi dimensioni, munizioni e sistemi di difesa aerea. Nonostante settimane di pressioni da parte degli Stati Uniti, il governo israeliano sembra essere determinato a ottenere ulteriori armamenti. Le fonti hanno svelato che, di fronte alla mancanza di progressi con le richieste avanzate dalla Casa Bianca, l’amministrazione Biden sta valutando la possibilità di rallentare o sospendere le consegne di armi. Questa mossa, secondo gli analisti, potrebbe spingere Israele ad adottare azioni concrete, come la creazione di corridoi umanitari per assistere i civili palestinesi.

Strumenti di pressione

Tra le opzioni discusse come strumenti di pressione, figurano i proiettili di artiglieria da 155 mm e le munizioni congiunte per attacco diretto (JDAM), kit di guida che trasformano bombe non guidate in munizioni di precisione. È probabile che, nonostante la valutazione in corso, le difese aeree non subiscano rallentamenti nelle consegne, poiché l’attenzione principale sembra concentrarsi sull’equipaggiamento militare offensivo. Questa iniziativa rappresenta un potenziale cambiamento nell’approccio dell’amministrazione Biden, passando dalla pressione retorica a cambiamenti politici tangibili per influenzare le azioni di Israele a Gaza.

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