sabato, 18 Maggio, 2024
Esteri

Tentano di liberare il figlio del boss Limon: 12 morti in Messico

Un violento scontro a fuoco ha scosso l’autostrada che collega la capitale dello stato di Sonora, Hermosillo, a Bahia de Kino, sulla costa del Pacifico, quando un gruppo armato ha tentato di salvare il figlio di un presunto sicario legato al cartello di Sinaloa. L’incidente ha portato alla morte di dodici presunti criminali, secondo quanto dichiarato da un funzionario statale domenica. Il tentativo di salvataggio è avvenuto pochi minuti dopo l’arresto di Carlos Humberto, figlio di Jesus Humberto Limon, un presunto sicario che operava all’interno di una fazione del cartello di Sinaloa guidata dai figli di Joaquin ‘El Chapo’ Guzman. L’arresto di Carlos Humberto, accusato di “crimini contro la salute” nel Camino del Seri, ha scatenato la violenta reazione del gruppo armato. Secondo il comunicato dell’ufficio del procuratore dello stato di Sonora, sette persone sono riuscite a fuggire, mentre alcune potrebbero essere rimaste ferite. Due agenti di sicurezza, coinvolti nel fuoco incrociato, sono stati ricoverati in ospedale, ma le loro condizioni sono ora stabili.

Il sospetto

Le autorità sospettano che il gruppo armato, equipaggiato con armi d’assalto, stesse cercando di liberare Carlos Humberto. Durante l’operazione, le forze di sicurezza hanno respinto l’attacco, uccidendo dodici presunti criminali e sequestrando un notevole arsenale, composto da 21 armi d’assalto tra cui AR-15 e AK-47, caricatori, giubbotti antiproiettile, kit mimetici, sei furgoni moderni e una quantità significativa di munizioni. Il governo messicano si prepara per un’udienza in tribunale il 22 febbraio, cercando di affrontare la crescente violenza legata ai cartelli della droga.

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