mercoledì, 15 Maggio, 2024
Ambiente

Brucia nell’atmosfera terrestre Peregrine, il primo lander lunare privato

Giovedì il mondo ha assistito con tristezza alla fine prematura della missione spaziale del lander lunare Peregrine, progettato per esplorare la Luna e stabilirsi sulla sua superficie. Dopo più di una settimana nello spazio, il veicolo spaziale privato ha subito una grave perdita di propellente poco dopo il lancio in orbita dell’8 gennaio, costringendo gli operatori a cancellare l’intera missione. Astrobotic Technology, l’azienda con sede a Pittsburgh che ha sviluppato il lander, ha confermato che la navicella spaziale è stata bruciata in modo sicuro nell’atmosfera terrestre, completando così la sua missione in una zona remota dell’Oceano Pacifico meridionale. L’azienda ha annunciato la perdita del contatto con la navicella poco prima delle 16.00 e ha dichiarato di aspettare una conferma indipendente da parte di enti governativi riguardo al suo rientro nell’atmosfera.
L’incidente rappresenta un colpo significativo per Astrobotic Technology e il programma Commercial Lunar Payload Services della Nasa. Il lander Peregrine, parte di questo programma, aveva lo scopo di promuovere lo sviluppo di nuovi lander lunari da parte di aziende private che la NASA potrebbe utilizzare in futuro per trasportare merci e strumenti scientifici sulla superficie della Luna.

Grande attenzione

La missione Peregrine ha attirato l’attenzione internazionale, poiché cercava di ampliare il ristretto gruppo di nazioni che hanno effettuato atterraggi controllati sulla Luna. Fino a oggi, solo gli Stati Uniti, l’ex Unione Sovietica, la Cina e l’India avevano avuto successo in tali imprese.
Nel frattempo, il Giappone si prepara a tentare l’atterraggio di venerdì con la sonda Smart Lander for Investigating Moon (SLIM), nella speranza di unirsi al club d’élite delle nazioni che hanno raggiunto questo traguardo.
Il programma Commercial Lunar Payload Services è parte integrante del più ampio programma Artemis della Nasa, che mira a riportare gli astronauti sulla Luna nei prossimi anni, con l’obiettivo finale di effettuare voli regolari e costruire una base lunare.
Tuttavia, la Nasa ha annunciato recentemente ritardi nelle prossime missioni Artemis, con il volo lunare inizialmente previsto entro la fine dell’anno ora programmato per il 2025. Il primo tentativo di atterraggio di Artemis è stato rimandato all’anno successivo, sottolineando le sfide e le incertezze che accompagnano l’esplorazione spaziale.

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