giovedì, 2 Maggio, 2024
Sport

Sport: Marocco, Camera approva disegno di legge per lotta al doping

La Camera dei Consiglieri ha approvato all’unanimità, nel corso della sessione legislativa tenutasi negli scorsi giorni, il disegno di legge numero 06.23 che modifica e integra la legge numero 97.12 relativa alla lotta al doping nello sport. Al fine di preservare la salute fisica e mentale dei praticanti sia professionisti che dilettanti e la preservazione dell’etica e dei valori dello sport, organizzazioni di tutto il mondo si sono mobilitate per arginare questo fenomeno. È in questo contesto che il Ministro dell’Istruzione Nazionale, della Scuola dell’Infanzia e dello Sport, Chakib Benmoussa, ha presentato il disegno di legge numero 06.23 relativo alla lotta contro il doping nello sport. Il ministro ha affermato che il governo è determinato a raddoppiare gli sforzi per riabilitare e modernizzare la legislazione sportiva e a promuovere riforme volte a realizzare un cambiamento qualitativo nei metodi di lavoro e nei meccanismi delle organizzazioni sportive nazionali, considerando che il doping è considerato una delle cause più importanti sfide che devono affrontare gli operatori del settore sportivo a livello locale e internazionale, dato che questa piaga è incompatibile con l’etica sportiva.

Migliorare la pratica sportiva

Richiamando l’importanza dell’Agenzia marocchina antidoping (AMAD), Benmoussa ha sottolineato “l’impegno del Regno del Marocco per migliorare la pratica sportiva, rafforzando il sostegno degli atleti, delle federazioni, delle leghe e delle associazioni sportive per contribuire a preservare l’importanza dell’Agenzia antidoping marocchina (AMAD), l’immagine del Marocco nelle competizioni nazionali e internazionali e reputazione degli atleti. Egli ha osservato che il disegno di legge fa parte della continuazione degli sforzi per combattere il doping in campo sportivo in Marocco, attraverso il rafforzamento dei meccanismi di prevenzione. È inoltre in linea con le raccomandazioni dell’Agenzia Mondiale Antidoping, in particolare quelle legate alla necessità di armonizzare le disposizioni di legge vigenti con il Codice Mondiale Antidoping e di rafforzare l’indipendenza degli organi dell’AMAD. Il disegno di legge mira ad “aggiornare i requisiti relativi alle operazioni di controllo antidoping, in conformità con le disposizioni del Codice mondiale antidoping, con particolare riguardo alle modalità di svolgimento delle operazioni di controllo, alle persone autorizzate ad effettuarle, come così come le condizioni per la concessione delle autorizzazioni per l’uso di sostanze o metodi proibiti a fini terapeutici”, ha spiegato il funzionario governativo.

I laboratori

Tale testo legislativo mira, inoltre, ad ampliare la base dei laboratori autorizzati ad analizzare campioni biologici in materia antidoping ai laboratori accreditati dall’Agenzia mondiale antidoping e a rivedere le sanzioni repressive dei reati di doping facendo riferimento alle sanzioni previste dall’articolo del Codice Mondiale Antidoping. Il disegno di legge prevede inoltre una revisione dei reati penali nella lotta al doping, nonché il rafforzamento della governance dell’AMAD sviluppandone le competenze, in linea con gli sviluppi in questo settore. In questo senso, verrà creata la carica di Segretario Generale dell’AMAD, fissandone la missione sulla gestione amministrativa, oltre a ridurre a due riunioni all’anno il numero delle riunioni ordinarie del Consiglio di amministrazione dell’Agenzia, lavorando al contempo per l’istituzione di una commissione per l’autorizzazione all’uso terapeutico. Questo testo riguarda anche il rafforzamento dell’indipendenza degli organi disciplinari dell’AMAD separandoli dagli altri organi dell’Agenzia, garantendo al contempo che la loro composizione e le loro competenze siano riviste, secondo le regole definite nel Codice mondiale antidoping.

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