giovedì, 2 Maggio, 2024
Economia

Assoutenti: mercato tutelato non tutela i vulnerabili in condominio

'Pasticcio all’italiana’: discriminazione che dovrà essere riparata 

Assoutenti denuncia che a causa di una falla nella normativa che disciplina la fine del mercato tutelato, a partire dal prossimo 10 gennaio gli utenti vulnerabili del gas che risiedono in condomini con impianti di riscaldamento centralizzati dovranno obbligatoriamente passare al mercato libero, pur avendo i requisiti previsti dalla legge per rimanere nel regime a maggior tutela.

Garantire prezzi calmierati

“Come noto il Governo ha previsto che agli utenti vulnerabili sia garantito il mantenimento di prezzi calmierati anche dopo la definitiva cessazione del regime del mercato tutelato – spiega il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi – Per il gas si tratta di clienti con età superiore ai 75 anni, disabili, soggetti in condizioni economiche disagiate o che vivono in strutture abitative di emergenza a seguito di eventi calamitosi. Se però tali utenti risiedono all’interno di un condominio dotato di impianto centralizzato di riscaldamento, non potranno godere dei benefici previsti dalla normativa vigente, e dal 10 gennaio dovranno passare al mercato libero”.

Truzzi: enorme confusione

“Una discriminazione – sostiene Truzzi – grave rispetto a chi vive in case indipendenti o immobili unifamiliari che non solo danneggia i soggetti deboli, ma crea una enorme confusione: ad esempio per cucinare gli utenti vulnerabili che vivono in condominio potranno approfittare delle tariffe del mercato tutelato, con le condizioni contrattuali ed economiche definite e aggiornate dall’Autorità, mentre per riscaldare casa dovranno sottostare a quelle del mercato libero in base al contratto sottoscritto dal condominio in cui risiedono. Un pasticcio all’italiana sul quale ora Governo e Arera dovranno correre ai ripari”.

Scegliere il gestore

Da gennaio tutti i clienti domestici “non vulnerabili” (cioè che hanno meno di 75 anni, non vivono in condizioni di disagio economico o di salute gravi) sono chiamati a scegliere un gestore sul mercato libero. Chi non lo farà, verrà assegnato – tramite un’asta – al fornitore di energia che si aggiudicherà l’ambito territoriale in cui si trova la propria abitazione. L’entrata in vigore del nuovo regime “a tutele graduali” è slittata dal 1 aprile al 1 luglio 2024.

Prima asta il 10 gennaio

La prima asta fissata dall’Authority Arera per assegnare i clienti che non hanno scelto un operatore sul mercato libero si svolgerà il 10 gennaio 2024. Gli operatori ammessi all’asta sono 22. Le pagine del sito Arera contengono l’elenco delle offerte Placet dedicate ai clienti non vulnerabili attualmente serviti in tutela che non hanno ancora effettuato la scelta di un’offerta nel mercato libero. Chi, per qualsiasi ragione, non ha ancora effettuato una scelta, resterà con il medesimo venditore e avrà la fornitura garantita ma si vedrà applicare da gennaio 2024 l’offerta Placet dedicata, con condizioni economiche e contrattuali definite dall’Autorità ma con componente fissa annuale (Pfix) definita dal venditore stesso. Le condizioni economiche, limitatamente alla componente fissa annuale (Pfix), saranno quindi diverse in funzione del venditore con cui ci si trova al momento.

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