domenica, 19 Maggio, 2024
Regioni

Chailly inaugura la stagione 2024 della Filarmonica della Scala

MILANO (ITALPRESS) – S'inaugura lunedì 15 gennaio alle ore 20 al Teatro alla Scala la quarantaduesima stagione di concerti 2024 della Filarmonica della Scala, realizzata con il sostegno del main partner UniCredit. Sul podio c'è il direttore principale dell'orchestra Riccardo Chailly, che impagina un raffinato programma, tutto francese: Et exspecto resurrectionem mortuorum di Olivier Messiaen per orchestra di soli fiati e percussioni è incorniciato da due lavori di Maurice Ravel, Une barque sur l'océan e le suite n. 1 e n. 2 da Daphnis et Chloé. Chailly e gli scaligeri interpretano lo stesso programma per la prima data in tournée del 2024, al LAC di Lugano martedì 16 gennaio. A proposito dell'imponente brano di Messiaen, cinque sezioni che recano come intestazione altrettante frasi bibliche, il Maestro racconta: «Et exspecto resurrectionem mortuorum è un capolavoro assoluto del '900 che non ho mai eseguito con la Filarmonica. In questo momento storico nel quale c'è solo l'incertezza del domani, penso che sia un brano di altissimo valore spirituale. È una composizione nata per commemorare le vittime delle due guerre mondiali, e nel finale porta un atto di profonda speranza». Per la prima volta Chailly affronta con la Filarmonica anche le due Suite da Daphnis et Chloé di Maurice Ravel e Une barque sur l'océan, uno dei tre Miroirs per pianoforte orchestrati dal compositore. «Anche per Messiaen, infatti, come per Ravel, la musica non è immediata espressione di stati d'animo o raffigurazione di paesaggi. Ma una geometria sonora, con proprie leggi, che suggerisce solo per analogia la realtà che si suppone accennata. Messiaen è una sorta di Machaut del XX secolo. L'esperienza si fa musica assumendo una configurazione geometrica dei suoni, che nei loro intricati rapporti rispecchiano l'intrico del rapporto tra l'animo umano e il mondo, tra il cervello e la percezione del mondo, un abisso insondabile, che le figurazioni musicali possono simbolicamente rappresentare», scrive Dino Villatico nelle note di sala. Il secondo appuntamento di lunedì 29 gennaio è con l'attesissimo ritorno di Daniel Barenboim, interprete della Sesta e della Settima sinfonia di Beethoven. Sabato 27 gennaio il Maestro è protagonista anche della Prova Aperta straordinaria al Conservatorio in occasione del Giorno della Memoria, il cui ricavato sarà devoluto all'Associazione Figli della Shoah APS. – foto ufficio stampa Associazione Orchestra Filarmonica della Scala – (ITALPRESS). mgg/com 22-Dic-23 15:10

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Emiliano incontra a Bari Harvey Keitel sul set di Paradox Effect

Redazione

In Emilia-Romagna test gratuiti per donne con tumore al seno

Angelica Bianco

Minacce dei no vax sui social al presidente dell’E.Romagna Bonaccini

Redazione

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.