martedì, 30 Aprile, 2024
Esteri

Censura dei libri nelle scuole, Random House e diversi autori di bestseller fanno causa all’Iowa

Il più grande editore della nazione, Penguin Random House, insieme a quattro autori di bestseller, tra cui i rinomati John Green e Jodi Picoult, hanno presentato una causa federale contro la nuova legge dell’Iowa, che impone restrizioni sulle tematiche sessuali nei libri presenti nelle biblioteche e nelle aule delle scuole pubbliche. Questa è la seconda causa intentata nella scorsa settimana contro la legge, che proibisce la presenza di libri con contenuti sessuali fino alla seconda media, con un’eccezione concessa per i testi religiosi. La Penguin Random House si è unita a insegnanti, uno studente e alla Iowa State Education Association, il sindacato che rappresenta 50.000 attuali ed ex insegnanti delle scuole pubbliche nello sfidare questa legislazione. La legge, entrata in vigore quest’autunno dopo l’approvazione da parte della legislatura a guida repubblicana all’inizio di quest’anno e la firma della governatrice Kim Reynolds a maggio, non solo proibisce libri con contenuti sessuali, ma impone anche vincoli agli educatori sulla discussione di temi legati all’identità di genere e all’orientamento sessuale fino alla sesta elementare. Gli amministratori scolastici sono addirittura tenuti ad avvisare i genitori se gli studenti desiderano modificare pronomi o nomi. Un paradosso Dan Novack, avvocato e vicepresidente della Penguin Random House, ha dichiarato: “È la parte che vieta i libri che contestiamo. Tale divieto esclude dalla scuola, dalla scuola materna fino alla dodicesima elementare, qualsiasi libro contenente qualsiasi descrizione o rappresentazione del sesso, indipendentemente dal contesto o dal genere letterario. Si crea anche un paradosso: secondo la legge dell’Iowa, uno studente di 16 anni è abbastanza grande per acconsentire al sesso, ma non abbastanza grande per leggerne a scuola.” La legge è stata accusata di violare la clausola di pari protezione del 14° emendamento per l’età specificata nella censura dei libri contenenti riferimenti all’orientamento sessuale e all’identità di genere per gli studenti fino alla prima media.

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