domenica, 28 Aprile, 2024
Sanità

Dalla Fondazione The Bridge nuove proposte per una sanità più equa

Accessibilità, equità di accesso, sostenibilità e qualità dell’assistenza sono i cardini sui quali dovrà essere costruita la prossima riforma della sanità in Italia, una riforma il più possibile partecipata e condivisa, che rilanci e sostenga uno sviluppo concreto del Servizio Sanitario Nazionale. È questo l’obiettivo di Fondazione the Bridge, che a tal fine avvierà un percorso di studio e analisi che avrà come punto di approdo un’ampia kermesse che si terrà a Roma il 9 maggio 2024 e che coinvolgerà clinici, aziende, istituzioni, associazioni dei pazienti e altre figure chiave del settore. In quella data, infatti, saranno illustrate alcune proposte di riforma del SSN basate su cinque temi: governance del sistema sanitario integrativo, ricerca e sperimentazione clinica, gestione dei dati sanitari e privacy, professioni sanitarie del futuro, strategie sanitarie in ottica di transizione energetica.

Sfide sanitarie complesse

Il progetto, promosso da Fondazione The Bridge, Università degli Studi di Milano e Università di Pavia, è stato presentato al Senato nel corso dell’evento “#AGENDASALUTE: per una riforma partecipata, sostenibile ed equa”, durante il quale è stato evidenziato che le sfide sanitarie complesse richiedono una prospettiva multidisciplinare e multisettoriale. Fare scelte di policy sanitaria e sociosanitaria con un approccio One Health, modello sanitario basato sull’integrazione di discipline diverse, significa promuovere la programmazione sanitaria partendo dalla domanda di sanità e salute e non dall’offerta di servizi da creare. Sono molte le sfide da affrontare in una prospettiva di riforma del SSN: sviluppo della medicina territoriale e di comunità, riorganizzazione dei servizi e delle prestazioni, infrastrutturazione digitale, appropriatezza delle prestazioni, riorganizzazione dell’equipe con nuove figure, formazione alle innovazioni organizzative e tecnologiche, governo del rapporto pubblico e privato, efficientamento dell’offerta dei servizi.

Poca trasparenza

Il tema della sanità integrativa è diventato sempre più centrale. I principali problemi sono ravvisabili nella mancanza di regole chiare e di trasparenza, con conseguenze sia sull’equità di trattamento, di appropriatezza generata sia dal punto di vista prescrittivo, che sul piano dell’accountability. Occorre prevedere un’alleanza tra il SSN e questo sistema, per orientare il ruolo della sanità integrativa verso un efficientamento dell’offerta di servizi sanitari all’utenza attraverso un’integrazione con la sanità pubblica indirizzata al miglioramento complessivo del sistema in termini di accesso, innovazione e sostenibilità.

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