martedì, 14 Maggio, 2024
Esteri

Le consumatrici femministe in Cina si oppongono alla ‘tassa rosa’

La storia di Li Yi è un esempio della tassa rosa, un fenomeno che si verifica in tutto il mondo. In Cina, le donne pagano di più per i prodotti e i servizi, in particolare per quelli che sono considerati “femminili”. Nel caso di Li Yi, i manubri rosa costavano il doppio dei manubri neri. Questo è un esempio di tassa rosa basata sul colore. Tuttavia, la tassa rosa può verificarsi anche in altri modi. Ad esempio, i prodotti per la cura personale e l’igiene femminile, come i prodotti mestruali, spesso costano di più dei prodotti equivalenti per gli uomini. La tassa rosa ha un impatto negativo sulle donne in diversi modi. Innanzitutto, può ridurre il loro potere d’acquisto. In secondo luogo, può rafforzare gli stereotipi di genere. In terzo luogo, può perpetuare l’ineguaglianza economica tra uomini e donne. In Cina, le donne stanno iniziando a prendere coscienza della tassa rosa e a protestare contro di essa. La campagna online per ridurre l’imposta sui prodotti mestruali è un esempio di questo.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

La guerra dei microchips tra Europa e Cina. Paesi Bassi stop a esportazione

Paolo Fruncillo

Covid, due milioni di morti in più in Cina rispetto alle stime ufficiali

Valerio Servillo

I minori in Cina utilizzeranno lo smartphone al massimo due ore al giorno: “Dobbiamo frenare la dipendenza online”

Valerio Servillo

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.