mercoledì, 16 Ottobre, 2024
Società

L’allattamento esclusivo è praticato nel 48% dei casi. Obiettivo al 70%

Unicef e Oms promuovono di Baby Pit Stop. In Italia oltre 1000. Latte materno molto più efficace

Termina oggi la “settimana per l’allattamento” promossa dall’Unicef e dall’Oms. Le due organizzazioni internazionali pongono l’attenzione sulla necessità di un più ampio supporto all’allattamento su tutti i luoghi di lavoro per sostenere e migliorare i progressi dei tassi globali di allattamento. La percentuale dell’allattamento esclusivo è aumentata del 10%, raggiungendo il 48% a livello globale, ma ancora lontano dall’obiettivo del 70% entro il 2030.

Bps, ambienti protetti

Nell’occasione della “settimana” l’Unicef Italia propone la creazione di Baby Pit Stop (Bps) all’interno dei nidi aziendali. I Bps, ispirati all’iniziativa omonima de La Leche League, sono ambienti protetti, in cui le mamme si possano sentire a proprio agio ad allattare il loro bambino o la loro bambina e provvedere al cambio del pannolino. In Italia, quest’anno, sono stati riconosciuti dall’Unicef i Bps di Intesa Sanpaolo e del Policlinico di Bari. In tutto il Paese sono oltre 1.100 i Bps che fanno parte del programma Unicef, insieme a 34 ospedali e a 9 comunità riconosciute.

Nel 2022 nei Baby Friendly riconosciuti dall’Unicef e dall’Oms sono nati oltre 34.000 bambini che rappresentano quasi il 9% delle nascite. Le due organizzazioni  raccomandano l’allattamento esclusivo per i primi sei mesi di vita, a partire dalla prima ora dalla nascita. Allattare esclusivamente – senza altri alimenti – per i primi sei mesi favorisce lo sviluppo sensoriale e cognitivo e protegge i bambini dalle malattie infettive e croniche.

L’allattamento materno protegge i piccoli

Il Baby Pit Stop rientra nelle iniziative realizzate dall’Unicef per garantire a tutte le bambine e i bambini i diritti sanciti dalla Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, in particolare l’art. 24 che tutela il diritto alla salute e si inserisce nel Programma Unicef“Ospedali & Comunità Amici dei Bambini” che prevede di allestire aree per accogliere le mamme che desiderano allattare i propri bimbi quando si trovano fuori casa  “Dai primi momenti di vita di un bambino – sostiene Maria Costanza Trapanelli, Presidente del Comitato regionale del Piemonte per l’Unicef – l’allattamento è l’intervento più efficace per la sopravvivenza e lo sviluppo delle bambine e dei bambini. Allattare protegge i piccoli da malattie contagiose comuni e rafforza il loro sistema immunitario, fornisce i nutrienti chiave necessari per crescere e sviluppare il proprio potenziale”. 

Tutelare le donne al lavoro

Quest’anno per la Settimana Mondiale dell’Allattamento ha messo l’attenzione sulla necessità di un più ampio supporto all’allattamento su tutti i luoghi di lavoro, e non solo: anche musei, biblioteche, altri luoghi pubblici, per sostenere e migliorare i progressi dei tassi di allattamento. Tassi che calano significativamente per le donne che tornano al lavoro. Unicef e Oms ritengono che “politiche a favore della famiglia sui luoghi di lavoro – come congedo di maternità retribuito, pause per allattare e stanza dove le madri possano allattare o tirare il latte – creano ambienti a beneficio non solo delle donne che lavorano e delle loro famiglie, ma anche dei datori di lavoro. Queste politiche generano un ritorno economico che riduce le assenze legate alla maternità, consentono alle lavoratrici di mantenere il proprio lavoro e riducono i costi di assunzione e formazione di nuovo personale”. 

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

L’Italia celebra la “Settimana Mondiale del Cervello” (11-17 marzo 2024)

Domenico Turano

Un milione di sfollati dopo colpo di Stato in Birmania

Redazione

Unifil: danni ingenti, ferito un altro casco blu. Teheran: cyberattacco anche su basi nucleari

Antonio Marvasi

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.