sabato, 27 Aprile, 2024
Politica

Vertice per serrare le fila. Meloni: “Responsabilità”

Manovra, riunione con i capigruppo del Centrodestra. Tra richieste e fondi da trovare il premier detta la linea: niente bagarre

Stringere i bulloni di una maggioranza parlamentare che dovrà reggere agli scossoni delle turbolenze economiche e sociali.  Ieri sera 1830 a Palazzo Chigi erano presenti i capigruppo di Camera e Senato dei partiti di maggioranza (FdI, Lega, FI, Nm e Udc): Tommaso Foti e Lucio Malan per Fratelli d’Italia, Paolo Barelli e Licia Ronzulli di Forza Italia, Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari della Lega. Insieme a loro, anche Maurizio Lupi di Noi moderati. L’incontro politico è apparso un monito del presidente del Consiglio Giorgia Meloni a tenere la barra dritta sui temi e i problemi della  imminente manovra di Bilancio. Accanto al presidente c’erano i due vice, Matteo Salvini e Antonio Tajani che in questi giorni sono stati più duellanti che coesi con lo sforzo del premier e del ministro dell’economia e finanze Giancarlo Giorgetti, che predicano moderazione, e soprattutto, nel merito dei conti e  dei desiderata dei ministeri, “responsabilità” e “tagli di spese inutili”.

L’assenza di Giorgetti

Ieri sera, se da un lato era il presente il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, dall’altro è apparso come un “caso” l’assenza del ministro Giorgetti che evidentemente ha preferito restare in disparte non volendo partecipare ai prevedibili tira e molla sui fondi da allocare. Nessuna nota ufficiale di Palazzo Chigi ha poi accompagnato il vertice del Centrodestra lasciando spazio a ipotesi contrastanti. Ad esempio  non è stato chiarito  se l’appuntamento doveva servire a per fare il punto sulla ripartenza dei lavori parlamentari con una unica priorità, quella del dossier della Manovra, oppure un semplice serrate le fila, per evitare sbavature e dichiarazioni contrastanti e improvvide mentre la stessa Giorgia Meloni sarà nei prossimi giorni impegnata al vertice del G20 in India.

Bilancio, discussione prematura

Da una fonte di Governo ieri durante l’incontro è filtrata una dichiarazione: “Non si entrerà nel merito” della legge di Bilancio, l’attesa di più di un partecipante, anche perché si tratta di “un primo incontro”. Resta comunque l’importanza dell’appuntamento che il Premier ha voluto conferite alla chiamata dei vertici della maggioranza. Secondo altre fonti, l’invito del presidente del Consiglio è stato una sollecitazione a fare
Il punto sull’attività parlamentare che attende la maggioranza, che potrebbe vedere, secondo una ricostruzione, “anche l’avvio del percorso della riforma costituzionale per il premierato”.

In attesa dei numeri e Pil

Sulla legge di Bilancio infatti il Centrodestra non ancora trova una quadra, numeri definitivi
non ci sono mentre la prossima settimana dovrebbero arrivare le nuove stime sul Pil. Solo su cifre meno ballerine sarà possibile definire l’impianto della Manovra. Sono numeri che poi serviranno a sostenere riforme, ad iniziare da quella della previdenza, che non riesce a decollare tra rinvii e  cambi di Quote e nuove ipotesi. In questo clima di attesa e incertezza Giorgia Meloni, punta a voler definire una traiettoria che preveda una unità di fondo della maggioranza. Un richiamo alla prudenza perché i fondi non basteranno  per coprire le necessità. L’obiettivo politico sarà decidere cosa fare e cosa no. Scongiurare  la bagarre e soprattutto evitare di rendere il bilancio un rodeo da manovra elettorale.

Le scelte annunciate

Tra le scelte annunciate e non indolori c’è la stretta sul Superbonus, mentre sulla tassa sugli extraprofitti delle banche, forse una mediazione come chiesto da Forza Italia si farà; difficile ma non impossibile, invece, ritoccare e incrementare le pensioni minime e la detassazione di straordinari e tredicesime. Poi però ci sarà da aumentare i salari, rinnovare i contratti a 5 milioni di lavoratori, che attendono aumenti in busta paga. Le richieste non mancano quello che però sono da trovare sono le risorse, ma questo sarà il capitolo più duro da affrontare nella seconda metà di settembre.

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