domenica, 28 Aprile, 2024
Esteri

Aumentano i casi di cancro tra le persone di età compresa tra i quindici e i trentanove anni

Gwen Schmidt aveva solo 21 anni quando le venne diagnosticato un cancro colonrettale al quarto stadio. I medici hanno detto che la sua possibilità di sopravvivenza era solo del 5%. “Ero spaventata, completamente terrorizzata – ha dichiarato Gwen, che ora ha 35 anni – Era come se tutto ciò che avessi conosciuto fino a quel momento se ne fosse andato quasi in un istante”. La ragazza era come qualsiasi altra studentessa universitaria. Divideva il tempo tra amici, studiava e andava alle feste. Dopo aver notato del sangue nella sua toilette, è andata dal dottore e ha ricevuto una diagnosi devastante. Un tempo il cancro era considerato una malattia dell’invecchiamento, ma uno studio del 2020 condotto dai ricercatori del Penn State Cancer Institute ha rilevato che i tassi di tutti i tumori nella fascia di età più giovane sono aumentati del 30% dagli anni ’70. La Schmidt è una degli oltre un milione di adolescenti e giovani adulti, di età compresa tra 15 e 39 anni, a cui viene diagnosticato un cancro ogni anno in tutto il mondo. Il numero è destinato a crescere. Gli scienziati non sono sicuri del perché, ma molto probabilmente è collegato a uno screening migliore, nonché a fattori legati allo stile di vita come l’obesità, la mancanza di esercizio fisico e l’alcol . Con il miglioramento delle terapie antitumorali, secondo il National Cancer Institute si prevede che l’86% dei giovani adulti con diagnosi di cancro sopravvivrà. Ciò significa che più giovani stanno affrontando le conseguenze della malattia. “Una volta terminato il trattamento attivo, come gli interventi chirurgici e la chemioterapia, arriva la parte più difficile – ha continuato la Schmidt, che è sopravvissuta a operazioni, radiazioni e chemioterapia – Perché allora devi sederti con la tua nuova realtà e capire come appare adesso”. La ricerca ha scoperto che i giovani sopravvissuti al cancro avevano un rischio più elevato di 24 problemi di salute, tra cui insufficienza cardiaca, malattie renali ed epatiche, perdita dell’udito e persino ictus. Affrontano potenzialmente decenni di screening e scansioni snervanti per determinare se il cancro è tornato o se il trattamento salvavita ha innescato altre malattie. Un numero crescente di ospedali e centri oncologici a livello nazionale sta lanciando programmi rivolti ad adolescenti e giovani adulti. I pazienti in tali programmi ricevono consulenza, screening personalizzati e, cosa più importante, un senso di comunità tanto necessario con altri giovani.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Una ricerca mostra che i giovani adulti nativi hawaiani e delle isole del Pacifico hanno i più alti tassi di mortalità per cancro

Valerio Servillo

Da Commissione ok a incremento risorse per progetti formativi all’estero

Angelica Bianco

Generazione post-Covid fiduciosi nella scienza: “Sì al vaccino”

Angelica Bianco

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.