sabato, 27 Aprile, 2024
Europa

Fondo TERI: accordo Italia-Banca Mondiale per sostenere il Piano di riforme in Tunisia

Il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano e la Banca Mondiale hanno firmato a Tunisi un accordo di finanziamento pari a 1 milione di euro a favore del Tunisia Economic Resilience and Inclusion Umbrella Fund (TERI), che mira a rafforzare la capacità della Tunisia di rispondere alle sfide economiche e sociali esistenti e a sostenere le riforme. Il fondo TERI è strutturato attorno a un fondo fiduciario multi-partner e tre fondi associati (Moussanada, Compact with Africa e TRACE). L’Italia si unisce agli altri donatori nell’ambito di questo accordo, ossia Unione Europea, Paesi Bassi, Germania, Svizzera, Regno Unito e Norvegia, che hanno collaborato con la Banca Mondiale per contribuire agli obiettivi di sviluppo per la Tunisia nell’ambito del Fondo TERI.   Il contributo italiano mira così a rafforzare il Delivery Unit presso la Presidenza del Governo, con l’obiettivo di facilitare il coordinamento e accelerare l’attuazione delle riforme individuate come di primaria e immediata importanza dal Governo tunisino. Durante la cerimonia della firma che si è svolta nella Residenza dell’Italia a Tunisi, l’Ambasciatore d’Italia a Tunisi, Fabrizio Saggio ha affermato che “questo accordo si aggiunge ai 700 milioni di euro di progetti in corso e programmi della Cooperazione Italiana nel Paese. Nell’ambito di un approccio globale, l’accordo odierno ribadisce quindi l’impegno dell’Italia a sostenere il processo di attuazione delle riforme prioritarie nel pieno rispetto della volontà delle istituzioni tunisine”.   Da parte sua, il rappresentante residente della Banca Mondiale in Tunisia, Alexandre Arrobbio, ha affermato che “questo progetto ci consentirà di accelerare l’attuazione delle azioni prioritarie individuate dal governo tunisino, e quindi di migliorare i servizi pubblici per i cittadini e le imprese. Ci impegniamo a continuare la nostra collaborazione con i nostri partner italiani per sostenere le riforme e promuovere lo sviluppo in Tunisia”. Il direttore dell’Ufficio Regionale dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) di Tunisi, Andrea Senatori ha sottolineato che “grazie a questo accordo la Cooperazione Italiana, attraverso l’AICS, entrerà a far parte di uno strumento multipartner che consentirà di affrontare collettivamente le sfide di uno sviluppo locale equo e sostenibile, di promuovere sinergie positive tra i diversi attori dello sviluppo e di ridurre la frammentazione degli aiuti”.   Dal suo lancio nel marzo 2021, TERI ha offerto uno strumento completo e flessibile per sostenere per sostenere la strutturazione e le riforme prioritarie in Tunisia, attraverso l’assistenza tecnica e i servizi di consulenza, fungendo al contempo da piattaforma di coordinamento per il dialogo politico, secondo la Banca mondiale.

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