sabato, 27 Aprile, 2024
Economia

Granelli (Confartigianato): solidarietà e tasse da rinviare per le imprese alluvionate. Le voci e le richieste di chi ha subito danni

La solidarietà di Confartigianato per le imprese nella città alluvionate, che hanno perso macchinari, lavoro e commesse. È il tour intrapreso dai vertici della Confederazione nelle aree sconvolte dal maltempo.
“Stiamo ripartendo con il sorriso sulle labbra, ma con il drammatico ricordo di queste 48 ore nel cuore”. È la  frase che per il presidente Marco Granelli: “sintetizza in maniera esemplare ciò che Confartigianato ha incontrato nel suo viaggio, tra le aziende colpite dal maltempo tra Faenza e Bagnacavallo”. La Confartigianato ha verificato come imprese, centinaia di persone al lavoro, tra cittadini, vigili del fuoco, protezione civile, volontari e personale delle pubbliche amministrazioni, hanno: “tutti un unico scopo: ripartire quanto prima”.

Il tour della solidarietà

La Bottega d’arte Ceramica Gatti è stato il punto di partenza della delegazione di Confartigianato composta oltre dal presidente Granelli, dal Segretario di Confartigianato Emilia Romagna Amilcare Renzi, dalla Presidente di Confartigianato Ravenna Emanuela Bacchilega, dal Segretario provinciale di Ravenna Tiziano Samorè, dal Segretario comunale di Faenza Alberto Mazzoni. Con loro il sindaco di Ravenna, nonché Presidente della Provincia di Ravenna, Michele De Pascale, il sindaco di Faenza Massimo Isola, la sindaca di Bagnacavallo Eleonora Proni.

Il problemi da affrontare

Il Presidente di Confartigianato Emilia Romagna Davide Servadei era presente nella sua veste istituzionale, parlando anche come uno dei numerosi artigiani colpiti, in quanto titolare della Bottega Gatti. “Questa via, dove vi è anche il mio magazzino assieme ad altre tre aziende, è tra le più devastate della città. Qui vicino ci sono tante abitazioni con persone che hanno perso tutto. Per quanto riguarda la nostra impresa, al di là dell’aspetto economico, è partito un pezzo molto grande di storia della mia azienda e della mia vita. Quando ho aperto il magazzino, invaso da oltre un metro di acqua, mi sono sentito male, non potevo credere a una tale devastazione. Pensavo di potere recuperare gran parte delle cose, invece in questo ambiente chiuso l’acqua ha agito con una tale forza da ribaltare e spostare da una parte all’altra delle pesanti casse piene, così mi sono trovato di fronte a ceramiche distrutte, bozzetti, disegni ed opere di artisti importanti cancellate dal fango. Gran parte del materiale relativo ai nostri lavori è andato in malora”.

L’asilo devastato

“In pochi minuti l’asilo è stato sommerso da una marea d’acqua che ha spazzato via banchi, materiale scolastico e tutti i giochi”, racconta Sara, educatrice dell’asilo ‘L’isola di Nim’, con i suoi spazi proprio nella parte più colpita dalla violenza dell’alluvione, “Dopo le prime ore di disperazione è scattata la solidarietà e grazie all’impegno di tante persone ora abbiamo ripulito i locali. Più che materiale didattico servono dei giochi che sono stati in gran parte rovinati. Contiamo però di aprire l’asilo nei prossimi giorni, semmai inizialmente in un altro spazio”.

I fiumi straripati

Da Faenza a Bagnacavallo, la situazione non cambia. Alla piena del Lamone si è aggiunta quella del canale Fosso Vecchio e in poco tempo l’acqua ha invaso tutta la zona industriale della cittadina romagnola. “La nostra famiglia ha trascorso tutta la notte per portare in salvo più materiale possibile”, spiega Emanuela Bacchilega, titolare del Calzaturificio Emanuela, nonché Presidente di Confartigianato Ravenna, “I problemi più grossi li hanno avuti i macchinari, che hanno la parte motore incassata sotto terra e quindi sommersa dall’acqua. Ora manca l’energia elettrica e quando sarà disponibile dovremo fare i controlli previsti per evitare corti circuiti e poi verificare se le macchine non siano state danneggiate. Il problema è che i clienti premono e non so quanto saranno disponibili ad attendere. Se ora quasi tutto è asciutto lo devo ai miei dipendenti che instancabilmente da ore stanno lavorando per rendere agibile il capannone”.

L’impegno della Confartigianato

“Vedere le conseguenze di questa tragedia fa veramente male al cuore e mette in evidenza ancora una volta come l’eccezionalità dei fenomeni atmosferici stia diventando la normalità”, osserva Marco Granelli, “Da tempo stiamo affermando quanto sia importante l’impegno di tutti nella tutela dell’ambiente. Impegno che ci vede in prima linea per un nuovo ed equilibrato modello di sviluppo e per orientare i nostri comportamenti di imprenditori verso scelte compatibili con il rispetto del territorio e per una transizione green. Come sistema vogliamo essere vicini ai cittadini e agli imprenditori in maniera concreta con una azione molto forte verso il Governo perché metta in campo interventi immediati e far sì che la burocrazia e le sovrapposizione di competenze non rallentino interventi che oggi sono assolutamente prioritari. Nella tragedia”, sottolinea il presidente della Confartigianato, “emerge comunque la capacità dei nostri artigiani di non sentirsi mai perdenti. In queste ore non li abbiamo sentiti rivendicare qualcosa, ma li abbiamo visti rimboccarsi le maniche con coraggio e tenacia per ripartire al più presto”.

Storie e imprese spazzate

“Abbiamo visto delle immagini drammatiche, storie familiari, aziendali spazzate via in poche ore. Una devastazione incredibile”, aggiunge Amilcare Renzi, “In un momento come questo tutto il nostro sistema, a cominciare dal presidente nazionale Marco Granelli, ha sentito l’esigenza di essere vicino alle popolazioni e a tutti gli imprenditori che sono stati così duramente colpiti da questa catastrofe climatica”.

Le frane nuova emergenza

Da Faenza s Bagnacavallo, ma l’intero territorio imolese è ancora adesso alle prese con decine e decine di frane che impediscono gli spostamenti, e, purtroppo, una di queste ha anche causato la perdita di una vita umana. Confartigianato Emilia Romagna, annuncia la Confederazione “ha attivato un sistema di allerta in stretta collaborazione con la Confederazione nazionale che ha assicurato solidarietà e vicinanza per qualsiasi esigenza di primaria importanza”, “Chiederemo al Governo, alla Regione Emilia-Romagna, al sistema delle Camere di Commercio di attivarsi quanto prima con tutti i mezzi possibili”, promette il presidente Granelli.

Rinvio tasse e aiuti concreti

“Stiamo facendo la conta dei danni, e sono tante le imprese di Faenza, Bagnacavallo, Castel Bolognese e di tanti altri territori della provincia di Ravenna che lamentano danni consistenti”, fa presente il segretario provinciale di Ravenna Tiziano Samorè, “Il nostro sistema si è mosso per garantire tutto il supporto possibile, non solo umano, ma anche concreto. Sarà nostra cura, fin dai prossimi giorni, intervenire su Istituzioni, enti pubblici e sistema creditizio, affinché le esigenze del sistema imprenditoriale del nostro territorio siano tenute nella massima considerazione. Tramite la nostra struttura nazionale chiederemo al Governo anche di rinviare le scadenze legate alla tassazione generale, un impegno che ci assumiamo perché Confartigianato vuole essere vicina alle sue imprese, soprattutto in questo momento particolarmente difficile”.

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