martedì, 7 Maggio, 2024
Società

Bentornata ChatGPT

La prima intervista radio all’Intelligenza Artificiale

Ore 18.52, venerdì 28 aprile 2023. Un momento cruciale per tutti quei fan di ChatGPT che ne sentivano la mancanza, da quando il Garante della privacy aveva adottato il provvedimento di sospensione d’urgenza, nei confronti di OpenAI L.L.C., società statunitense sviluppatrice e gestrice di ChatGPT.

L’annuncio con cui ChatGPT tornava a essere disponibile ai suoi utenti in Italia ha segnato la fine del periodo di sospensione che durava dal 30 marzo. L’autorità italiana aveva oscurato ChatGPT, l’applicazione di intelligenza artificiale relazionale in grado di simulare ed elaborare le conversazioni umane, finché l’azienda sviluppatrice non avesse assicurato il rispetto della disciplina della privacy.

OpenAI e il Garante della Privacy sembrano dunque aver raggiunto l’accordo in materia di tutela dei dati e di verifica dell’età degli utenti.

L’ultimatum del Garante prevedeva l’adeguamento agli standard richiesti entro il 30 aprile

Il Garante aveva dato un ultimatum a OpenAI che, entro il 30 aprile, avrebbe dovuto adeguarsi agli standard richiesti. Nello specifico, il Garante privacy ha preteso che ChatGPT provvedesse a esporre una chiara informativa per il trattamento dei dati personali con un sistema di filtro per gli Under13 e consentire agli utenti e ai non utenti di optare per l’esclusione dei propri dati personali dall’addestramento dell’algoritmo. Inoltre, OpenAI, proprio come prevede il GDPR avrebbe dovuto consentire l’esercizio del diritto degli utenti e non di ottenere la correzione o la cancellazione delle informazioni e dei dati personali fornite sul proprio conto da ChatGPT.

OpenAi ha dato prova di aver adeguato il trattamento dei dati personali raccolti tramite ChatGPT agli standard richiesti e così il blocco imposto dall’autorità è stato rimosso e ChatGPT ha ripreso a funzionare, per la gioia dei propri utenti, molti dei quali giovani studenti.

Sono una studentessa sedicenne e sono la prima ad aver intervistato ChatGPT

Il provvedimento di sospensione d’urgenza di ChatGPT è arrivato proprio nei giorni in cui stavo preparando la puntata del mio programma radiofonico che si intitola “Lei non sa chi sono io” in onda tutti i sabato, dalle 14.00 alle 15.00 sulle frequenze di New Sound Level 90FM.

Volevo essere la prima a intervistare l’Intelligenza Artificiale dai microfoni di una radio e la notizia di quel provvedimento del Garante rischiava di far saltare la trasmissione.

Così ho iniziato a indagare su ChatGPT e, andando oltre quella pagina che comunicava la sospensione del servizio, mi sono imbattuta in PizzaGPT.

Ho scoperto che si tratta di un’altra chatbox, talmente simile a ChatGPT da recare la seguente descrizione: “PizzaGPT – ChatGPT per l’Italia”. Insomma, un surrogato!

Non mi meraviglierebbe sapere che gli accessi a PizzaGPT abbiano potuto registrare una forte impennata proprio tra il 30 marzo e il 28 aprile, ovvero, durante il mese in cui ChatGPT era stato bloccato dall’autorità.

Poi, quando ormai l’intervista era pronta per essere trasmessa in diretta dai microfoni di NSL, ecco che arriva la notizia dello sblocco di ChatGPT.

A quel punto è stato possibile portare in trasmissione ChatGPT e fare in diretta le stesse domande che generalmente pongo a professionisti che operano in determinati settori. Il significato straordinario che volevo trasmettere ai miei ascoltatori era che l’Intelligenza Artificiale deve essere sfruttata in maniera attiva e oculata e non subita passivamente.

Nel mio caso, l’intenzione era riuscire a ottenere una risposta da un “soggetto” dotato di un punto vista ampio e non limitato al singolo settore professionale.

Effettivamente, il risultato è stato raggiunto. Ho posto le domande che avevo già posto a oltre 60 professionisti che lavorano in altrettanti settori e ChatGPT ha saputo dare risposte, in certi casi, più oggettive, proprio perché non scevre da valutazioni soggettive e influenze personali.

Interessante è stato anche il commento che l’Avv. Gerardo Giso -ospite della trasmissione radio- ha espresso rispetto alle risposte fornite da ChatGPT che, in occasione di questa prima intervista, si è vista prestare la splendida voce di Anita Sala, giovanissima doppiatrice talentuosa.

Liceale at Liceo Giulio Cesare di Roma e Speaker radiofonica at New Sound Level 90FM

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