giovedì, 28 Marzo, 2024
Politica

Meloni: il futuro di Kiev sarà di pace ed europeo

Si è svolta a Roma la Conferenza Bilaterale sulla Ricostruzione dell’Ucraina. I lavori hanno avuto inizio al mattino con una sessione a porte chiuse composta da 7 Tavoli Tematici su altrettanti settori individuati come prioritari per la ricostruzione, quali infrastrutture e trasporti, energia e ambiente, agroindustria, sanità, digitale e servizi, spazio e aviazione e industria siderurgica.

A seguire si è tenuta una Sessione Plenaria, con interventi istituzionali delle autorità italiane e ucraine.

A fare gli onori di casa la premier Giorgia Meloni, i suoi vice Antonio Tajani e Matteo Salvini, i ministri Giancarlo Giorgetti e Adolfo Urso. In rappresentanza di Kyiv, tra gli altri, il primo ministro Denys Shmyhal, la Vice primo ministro e Ministro dell’economia dell’Ucraina, Julija Svyrydenko, ed il titolare degli Esteri Dmytro Kuleba.

Nel corso della sessione plenaria, il Ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba ha detto: “Parlando con il Ministro Tajani il piano iniziale era di tenere questa conferenza presso la sede del Ministero degli Esteri italiano. Poi le adesioni sono ‘salite alle stelle’ e quindi si è deciso di scegliere il Palazzo dei Congressi. L’interesse dimostrato dal tessuto imprenditoriale italiano nei confronti dell’Ucraina e senz’altro la notizia migliore che potessimo riceve. Quindi le mie parole di gratitudine vanno al Governo italiano, alle aziende ed alle associazioni imprenditoriali italiane, nonché alle istituzioni internazionali, per essere al fianco dell’Ucraina e per aver adottato un impegno di lunga durata”.

Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti ha sottolineato che è fondamentale revisionare l’architettura delle istituzioni finanziarie per un utilizzo più efficiente delle risorse che possa garantire il massimo dell’impatto. “Tutto ciò deve essere mirato – ha detto il Ministro Giorgetti – a far riemergere il tessuto imprenditoriale locale. Le imprese ucraine hanno dimostrato enorme resilienza e la maggior parte di esse sono state ripristinate. Le stime dei fabbisogni sono ingenti. Finora sono stati mobilizzati oltre 100 miliardi di dollari per l’Ucraina. Le risorse della comunità internazionale non saranno mai sufficienti senza il pieno coinvolgimento del settore privato in aggiunta alle risorse pubbliche”.

Il Ministro per il Made in Italy, Adolfo Urso, ha reso noto che oggi è stato anche firmato un accordo per la nascita del marchio “Made in Ucraina” che è stato definito da Urso: “un marchio di solidarietà globale che può avere un ruolo importante nella ricostruzione del Paese”. La creazione del brand e l’identificazione dei prodotti tipici ucraini con un marchio nazionale può contribuire al loro acquisto sia con motivazioni solidali, sia per identificarne meglio l’origine. Il Memorandum prevede anche la collaborazione bilaterale tra PMI alla luce della tradizionale esperienza dell’Italia nei settori primari e il sostegno dell’Italia nella promozione commerciale dei prodotti ucraini, sia nelle piattaforme digitali sia nelle manifestazioni fieristiche italiane, in appositi padiglioni dedicati alle imprese ucraine.

Nel momento delle dichiarazioni alla stampa, la Premier Giorgia Meloni ha sottolineato come “parlare della ricostruzione dell’Ucraina significa scommettere sulla vittoria dell’Ucraina e la fine del conflitto”, aggiungendo: “Sono sicura che il futuro dell’Ucraina sarà di pace, benessere e sempre più europeo”.

La Presidente del Consiglio ha detto anche: “Riconosceremo le legittime aspirazioni europee dell’Ucraina che è un avamposto della sicurezza del continente europeo e credo che il modo più intelligente per ringraziare gli ucraini sia accelerare la procedura di adesione, riconoscendo gli sforzi enormi che Kyiv ha fatto per avvicinarsi agli standard richiesti dalla Commissione, nonostante si trovasse in guerra. Vogliamo svolgere un ruolo di primo piano, non solo a livello politico, come dimostra questa conferenza, ma coinvolgendo i privati, le nostre imprese, il nostro know-how”. Poi, rivolgendosi agli imprenditori presenti in platea, la Premier ha tenuto a sottolineare che: “investire sulla ricostruzione dell’Ucraina non è azzardato. Dal nostro punto di vista, è uno degli investimenti oculati e lungimiranti che si possono fare in questo momento”.

Il Premier ucraino Denys Shmyhal, a sua volta, ha ringraziato il governo ed il popolo italiano. “Con il Presidente del Consiglio abbiamo avuto un incontro molto concreto. Sono grato per aver organizzato questa conferenza”, aggiungendo: “L’Italia ha giocato un ruolo fondamentale e vi siamo davvero grati e ce lo ricorderemo”.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che è intervenuto in collegamento video alla Conferenza, ha detto: “Ringrazio tutti voi e personalmente la signora Meloni per il suo sostegno”.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Saldi, che passione. Affari per 5,5 mld

Cristina Calzecchi Onesti

“No al Mes adesso. Questione di metodo. Negoziato sulla governance europea”

Maurizio Piccinino

Un nuovo welfare per chi non è autosufficiente

Domenico Turano

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.