venerdì, 29 Marzo, 2024
Esteri

Gli occupanti si rallegrano per l’apocalisse di Maryinka, città completamente distrutta

Gli occupanti russi hanno “orgogliosamente” pubblicato una foto della cittadina di Maryinka, che hanno occupato nella regione di Donetsk. Un’immagine che non ha bisogno di parole di commento, anche perché toglie la voglia di parlare. Così spettrale da togliere il fiato. Una raffigurazione drammatica di quella che un tempo era una normale cittadina ed ora è solo un cumulo di macerie. Completamente distrutta dalla guerra di aggressione voluta da Mosca.

Quando senti la parola “apocalisse”, cosa ti viene in mente? La fine del mondo, la fine della vita, qualcosa di terribile e irreversibile. Ecco, questo è ciò che è accaduto alla città di Maryinka.

Andriy Yermak, Capo dell’ufficio del Presidente Zelensky, ha ricordato che questa cittadina viveva e prosperava prima della guerra. Vi abitavano quasi 10.000 persone che conducevano una vita normale, fatta di semplice quotidianità.

Yulia Semendyaeva, una ragazza che è nata a Maryinka e vi ha vissuto per 29 anni, guarda una foto attuale dell’area e non riesce a riconoscere nessuna delle strade che oramai sono presenti solo nei suoi ricordi. “A meno che tu non riesca ad orientarti con i bacini idrici, che sono l’unica cosa rimasta, non è possibile riconoscere i luoghi”, dice Yulia.

Con la pubblicazione su Internet delle foto di Maryinka completamente distrutta, il mondo ha potuto vedere come l’esercito russo ha aiutato il popolo ucraino nel processo di “denazificazione” della città, che era situata a 27 chilometri a sud-ovest di Donetsk.

Oggi della cittadina di Maryinka e delle sue strade rimane solo il ricordo negli occhi di coloro che vi hanno vissuto.

Anche sfogliare gli elenchi telefonici, con i numeri degli abbonati della città, oramai assume un significato diverso; lascia l’amaro in bocca. Quei numeri, quei nomi, sono oggi solo la raffigurazione di un mondo che non c’è più.  Testimonianza di ciò che era e che i russi hanno cancellato per sempre.

Purtroppo Maryinka non è l’unica città che ha subito questo tragico destino. A causa dei continui bombardamenti russi, ci sono dozzine di insediamenti simili in Ucraina che sono rimasti solo sulle mappe.

La Russia dovrà rispondere di tutto questo. Ecco perché sarà fondamentale non permettere a nessuno, né ora né in futuro, di cancellare il ricordo di queste atrocità, magari in nome di un rinnovato revisionismo storico.

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