giovedì, 25 Aprile, 2024
Regioni

Toscana: nuove misure per la crescita del pronto intervento sociale

La rete Seus (pronto intervento del servizio sociale), che permette di fronteggiare h24 e 365 giorni all’anno le situazioni gravi e improvvise sotto il profilo sociale, con il 2023 entra in una nuova fase, caratterizzata da un nuovo sistema di gestione più capillare e strutturata e anche da un ampliamento della copertura regionale. Si è infatti conclusa la nuova gara per l’assegnazione della gestione della centrale operativa; questa novità permetterà di radicare e potenziare il servizio.

Ad aggiudicarsela è stato un sodalizio costituito da Proges (cooperativa sociale leader a livello nazionale nell’ambito dei servizi alla persona) e dal Consorzio Opere di Misericordia (che affianca le Misericordie nella progettazione, sviluppo e realizzazione di interventi innovativi). Varato nel 2018 a titolo sperimentale, il servizio ha già dato ampia prova della sua utilità e sono circa 5.000 gli interventi effettuati fino a oggi con i quali si sono potuti fronteggiare con immediatezza casi di maltrattamenti familiari, violenze di genere, situazioni di estrema povertà e disagio e da quest’anno il servizio è pronto a un ulteriore cambio di passo. Con la nuova gestione il servizio potrà quindi avvalersi delle sedi delle Misericordie, che presenti nelle città e in larghissima parte dei centri abitati, saranno il luogo fisico dove risiederanno le unità territoriali composte da un assistente sociale e da altre figure professionali.

Le unità avranno anche a disposizione mezzi dedicati per l’effettuazione degli interventi. Con la nuova organizzazione assumerà un ruolo strategico la Centrale operativa, che avrà sede a Pistoia: sarà il punto di snodo di tutta l’attività del Seus. Contestualmente cresceranno anche gli ambiti territoriali nei quali il Seus è attivo: alla fine dell’anno la copertura sarà pari al 64% della popolazione residente in Toscana. Sarà sensibilmente più vicina l’estensione di questo servizio a tutto il territorio regionale. “Inizia una nuova fase per il Seus che dalla fase di sperimentazione comincia a funzionare a regime.

La nuova gestione garantirà una presenza capillare e consentirà un’attivazione immediata del servizio. Questo permetterà, ormai in gran parte del territorio regionale, di attivare una risposta immediata in caso di situazioni gravi sotto il profilo sociale. A cinque anni dall’avvio della sperimentazione siamo sempre più consapevoli della bontà di questa scelta, che la Toscana ha perseguito per prima in Italia: il Seus permette di integrare la risposta sociale con quella sanitaria, valorizza tante professionalità degli assistenti sociali a livello territoriale, anche in collaborazione con il terzo settore, e permette una continuità fondamentale tra l’evento che ha determinato l’intervento e la presa in carico dei servizi sociali”, commenta l’assessora alle politiche sociali Serena Spinelli .

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Morace: “Società omofoba e razzista, siamo indietro”

Redazione

A Suvignano (Toscana) il primo esperimento di Place reputation

Antonio Giordano

Alluvione Toscana: da Unicoop Firenze raccolta Fondi da 230mila euro

Paolo Fruncillo

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.