giovedì, 18 Aprile, 2024
Esteri

Onu: Iran usa pena di morte per strategia del terrore

Per il capo delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Türk, l’Iran usa la pena di morte per incutere timore nella popolazione e reprimere il dissenso. Il ricorso alla pena di morte usato come “arma delle procedure penali per punire le persone che esercitano i loro diritti fondamentali, come coloro che partecipano o organizzano manifestazioni, equivale a un omicidio ” dello Stato, ha affermato Türk in una nota pubblicata dall’Onu. Nel frattempo, salgono a 88 i giornalisti arrestati in Iran dal 16 settembre, quando sono iniziate le proteste anti governative ancora in corso, esplose in seguito alla morte della 22enne Mahsa Amini, che ha perso la vita dopo essere stata arrestata perché non portava il velo in modo corretto.   Lo fa sapere la ong con sede a New York ‘Committee to Protect Journalists’ (Cpj) che ieri ha aggiornato il suo rapporto suoi reporter arrestati basato su fonti all’interno del Paese. “La repressione ha portato l’Iran a diventare il peggiore carceriere di giornalisti al mondo nel censimento di Cpj del 2022”, fa sapere la ong.

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