domenica, 17 Novembre, 2024
Politica

Bilancio. Maggioranza arroccata. Terzo polo deluso. Pd-5S divisi

Tre mesi dopo il voto i partiti già fremono per fare esperimenti politici. Cosa si nasconde dietro i "sì” e i "no"

I tempi strettissimi hanno imposto a Giorgia Meloni di usare le forbici e la colla. Molti emendamenti proposti da Forza Italia e dalla Lega sono stati tagliati; il voto di fiducia ha costretto la maggioranza ad appiccicarsi per evitare colpi a sorpresa che avrebbero potuto far slittare i tempi e portare al deprecabile esercizio provvisorio di Bilancio.
L’arroccamento forzato del destra-centro ha reso impossibile la convergenza auspicata da Calenda su alcuni punti della manovra. L’opposizione attenta e non preconcetta che il Terzo Polo aveva annunciato si è dovuta arrendere alla scelta di Meloni di stringere i ranghi della sua maggioranza. Una scelta imposta anche dai segnali provenienti da Forza Italia che aveva cominciato a strizzare occhiolini, ricambiati, a Renzi.

Due linee nel Terzo Polo?

Da questo punto di vista il Terzo Polo è apparso tentato da due diverse linee tattiche: Calenda ha provato ad intavolare un dialogo diretto con Meloni, Renzi ha rispolverato le vecchie consuetudini della diplomazia con Cavaliere.
Non sembra che le due attività siano state concordate e che possano avere uno sbocco comune. Perchè Berlusconi prova ad indebolire Meloni mentre Calenda sembra volerla rafforzare rispetto alle pressioni dei suoi alleati, Lega e Forza Italia.
Nei prossimi mesi vedremo se queste manovrine sotto traccia riprenderanno e con quale vigore.

Giochi e giochini nella maggioranza

Sui prossimi provvedimenti del Governo non penderà la spada di Damocle dei tempi legali di approvazione e quindi ci sarà libero sfogo per iniziative di bandiera dei partiti della coalizione e tentativi del terzo Polo di inserirsi in questi giochi.
Il Governo non dovrebbe correre rischi immediati perché i numeri in Parlamento ci sono. Ma le prossime elezioni regionali di febbraio potrebbero provocare qualche scossa, soprattutto in Lombardia. Se l’elettorato di centro-destra si dividerà e sposterà parte importante dei suoi voti vero letizia Moratti portandola al successo, ripercussioni saranno inevitabili anche sul Governo . Se poi nel Lazio dovesse vincere Rocca, qualche ripensamento ci sarà anche nel Terzo polo.

L’inutile ritorno al passato del M5S

Quanto al Pd preso dai lavori del lungo precongresso c’era e c’è poco da attendersi. Ormai tutto è rinviato alla scelta del nuovo segretario e alle conseguenze imprevedibili che la successione a Letta avrà. Non è detto che le acque oggi mosse non divengano ancor più agitate. L’unico partito che beneficia di una relativa e temporanea tranquillità il M5S.Grillo torna sulle scene dei teatri e Conte sente di essere il padrone assoluto del Movimento. E sta cerando di portarlo nella ridotta della demagogia e del populismo della prima ora. Come se nel frattempo il Movimento non avesse governato per tutta legislatura e come se Conte non fosse stato alla guida di due governi. La memoria corta non può nascondere la realtà. E la realtà è che il M5S, dimezzato, rischia di fare rumore ma di essere irrilevante.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

M5s: “Pd fa opposizione per difendere i privilegiati”

Redazione

La spallata non c’è stata ma avrebbe mai potuto esserci?

Achille Lucio Gaspari

Il Pd si blinda a sinistra. Meloni: blocco navale proposto dall’Ue nel 2017

Giuseppe Mazzei

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.