La Cabina di Coordinamento Sisma 2016 presieduta dal Commissario Giovanni Legnini ha raggiunto l’intesa sul Testo Unico della ricostruzione privata che riorganizza, semplifica ed innova le norme contenute in sessantuno Ordinanze. Il nuovo Testo sarà adottato formalmente e illustrato nei dettagli nei prossimi giorni, non appena ottenuto il via libera della Corte dei conti, ed entrerà in vigore il primo gennaio 2023 insieme alla nuova piattaforma telematica Gedisi per la gestione delle pratiche sisma.
È la prima volta, sottolinea la nota, che in una ricostruzione post sisma viene varato un Testo Unico della normativa, che rimarrà “unico” anche in futuro, con l’integrazione diretta nel testo di eventuali successive modifiche. Il Testo raccoglie in 130 articoli e 15 allegati oltre 550 disposizioni (con 65 allegati) che sono state adottate a partire dal 2016, superando un quadro di regole stratificato, a volte sovrapposte, di difficile comprensione.
Al di là della semplificazione e del riordino delle norme, il Testo apporta innovazioni anche sostanziali, che danno alla ricostruzione dopo il terremoto in Centro Italia una configurazione più semplice, attenta alle caratteristiche del territorio e alle esigenze dei cittadini. Vengono introdotte nuove norme, in particolare, per favorire il completamento della ricostruzione, ampliando ad esempio le tipologie di edifici ammessi al contributo o consentendo ai comuni di subentrare, in taluni casi, ai proprietari privati. E si delineano per la prima volta i principi che orientano la ricostruzione, cioè speditezza e semplificazione amministrativa, legalità, imparzialità, trasparenza, partecipazione, e le sue finalità: sicurezza degli edifici e del territorio, sostenibilità ambientale, efficienza energetica, qualità architettonica, tutela e valorizzazione del patrimonio, lo sviluppo sostenibile.