mercoledì, 8 Maggio, 2024
Turismo

Turismo organizzato in evoluzione ma serve un piano industriale

Dagli Stati Generali del Turismo che si sono svolti a Chianciano Terme emerge che il turismo organizzato è una realtà in continua evoluzione che per confrontarsi con la frammentazione e i nuovi modelli di offerta che stanno cambiando il settore necessita di un piano industriale che rilanci e sostenga il settore.
“Il PNRR deve essere il primo dossier sulla scrivania del nuovo ministro, affinché l’Italia possa dotarsi di un piano industriale per il turismo, non solo strategico”, ha detto Pier Ezhaya, presidente di ASTOI Confindustria Viaggi. “Essere il Paese più bello del mondo non basta più, dobbiamo consegnare al nostro cliente un’esperienza globale, come hanno fatto altri Paesi”, ha aggiunto. “Il turismo organizzato è un settore non ancora troppo conosciuto per il suo valore e si confronta in un mercato globale estremamente competitivo”, ha spiegato Gianni Rebecchi, presidente di Assoviaggi. “Il rilancio e il rafforzamento del turismo italiano passano attraverso la progettazione di una governance: il turismo è materia di competenza legislativa regionale”, ma “è necessario e fondamentale semplificare il nostro sistema normativo definendo un piano di riordino in cui il turismo rientri tra le materie a legislazione concorrente tra Stato e Regioni”, ha aggiunto.

“Le agenzie vanno aiutate a crescere, per integrarsi in un sistema più grande che guarda al futuro: oltre alle risorse del PNRR, dobbiamo chiedere al nostro ministero di poter avere dei bandi, un piano industriale in cui anche la microimpresa vada sostenuta con gli strumenti giusti. Le agenzie di viaggio esistono ancora, bisogna farle diventare uno strumento al passo con i tempi”, ha sottolineato Ivana Jelinic, presidente di Fiavet.

Per Fulvio Avataneo, presidente nazionale dell’Associazione Italiana Agenti di Viaggio, servono “interventi mirati per il settore del trasporto aereo: nel corso degli ultimi anni, 86 compagnie aeree sono fallite e hanno lasciato a piedi centinaia di migliaia di passeggeri, senza dare rimborsi e l’estate del 2022 è stata falcidiata da ritardi e cancellazioni delle compagnie. Aspetti che si sono ripercossi sulle agenzie di viaggio. Questo è uno di quei punti che va risolto con chiarezza”.

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