La presidente del senato russo, Valentina Matviyenko, si è detta preoccupata per il modo in cui si sta svolgendo la campagna di mobilitazione nel Paese.
“Tali eccessi sono assolutamente inaccettabili. E ritengo assolutamente giusto che stiano scatenando una forte reazione nella società”, ha dichiarato la presidente. “Bisogna assicurarsi che l’attuazione della mobilitazione parziale avvenga nel pieno e assoluto rispetto dei criteri delineati. Senza un solo errore”, ha aggiunto.
Vyacheslav Volodin, un altro alleato di Putin e presidente della Duma, la camera bassa della Russia, ha espresso le sue opinioni in un post separato: “Si stanno ricevendo reclami”, ha detto. “Se viene commesso un errore, è necessario correggerlo. Le autorità di ogni livello dovrebbero comprendere le proprie responsabilità”.
Dal 28 settembre agli uomini in età di mobilitazione nella Federazione Russa sarà vietato lasciare il Paese. Per attraversare il confine dovranno ottenere un permesso dal Commissariato militare, una sorta di visto di uscita. Il 21 settembre Vladimir Putin ha annunciato la mobilitazione parziale. Il ministro della Difesa Sergy Shoigu ha dichiarato che circa 300.000 persone saranno mobilitate.