giovedì, 25 Aprile, 2024
Economia

Fisco, tregua estiva. Stop alle notifiche

Semaforo verde per la tregua sul calendario fiscale. È la decisione dell’Agenzia delle entrate e riscossione che concederà ai contribuenti italiani più tempo per gli adempimenti. Il via libera arriva a dopo le richieste e invocazioni dei dottori commercialisti che insieme ai loro clienti rischiavano di finire sotto il treno di adempimenti, burocrazie e pagamenti caotici. A darne notizia è la stessa Agenzia che accoglie la moratoria estiva degli atti.

La tregua d’estate

Il via libera è confermato dal direttore, Ernesto Maria Ruffini, che tende la mano favorendo di ampliare la portata della tregua dell’invio di lettere di compliance e avvisi da controlli automatizzati delle dichiarazioni e dell’Iva. I tempi sono stati dilatati di una quarantina di giorni. La pausa partirà dall’ultima settimana di luglio per chiudersi alla prima di settembre. La moratoria estiva è estesa alle comunicazioni di irregolarità e le lettere di compliance.

Stagione di riforme

Le novità non finiscono con la tregua di agosto. Il Ministero dell’economia sta portando avanti una stagione di riforme concordate con sindacati e studi professionali. Sarà, ad esempio, previsto l’accesso alla magistratura tributaria anche per i dottori commercialisti; mentre sono in dirittura d’arrivo le semplificazioni con un nuovo calendario fiscale. Il Ministero ha aperto il tavolo tecnico di confronto con Elbano de Nuccio presidente del consiglio nazionale dei dottori commercialisti e i delegati alla fiscalità dell’ordine

Riorganizzare il sistema

Le dichiarazioni dei protagonisti del confronto sono per ora positive. Si guarda oltre le scadenze per approdare ad una riforma più ampia e comprensiva anche del ruolo dei cittadini contribuenti.
“I problemi non sono solo rappresentati dalle scadenze”, scrive i il presidente dell’ordine Elbano de Nuccio, “al tavolo tecnico ci siamo impegnati per una pianificazione più ampia e strategica. Mettere le basi per riorganizzare il sistema tributario e consentire ai colleghi di lavorare in maniera più serena e non essere vittime di angosce temporali”.

Il rinvio prima intesa

Il primo passo di questa nuovo rapporto si concretizza proprio per la tregua di agosto. I Commercialisti hanno avuto rassicurazioni dai rappresentanti tecnici del ministero, del dipartimento delle finanze e dell’Agenzia che avranno più tempo. Lo slittamento di data si traduce nel non notificare le comunicazioni di irregolarità e gli avvisi bonari.
“Una moratoria”, spiega la nota dei commercialisti, “che garantirebbe ai contribuenti e ai professionisti che li assistono di concentrare le attenzioni nell’effettuazione degli adempimenti autodichiarativi su cui si fonda il sistema tributario”.

Il decreto semplificazioni

Novità arriveranno con il decreto semplificazioni, se la Commissione Finanze e il
Parlamento riprenderanno l’iter del confronto di merito. In questo contesto sarà possibile inserire un emendamento con le scadenze che consentano agli studi di programmare meglio l’attività e gli adempimenti.

Cosa accadrà ora

L’Agenzia delle Entrate ha ora comunicato che la programmazione degli invii di “lettere per la compliance e dei controlli automatizzati inerenti i dichiarativi fiscali, tra cui quelli relativi ai modelli 770, prevede un’interruzione nel periodo tra l’ultima settimana di luglio e la prima del mese di settembre prossimo”. I professionisti tirano un sospiro di sollievo. “Una decisione attesa, a seguito di apposita interlocuzione”, commenta la presidente Marina Calderone, “che rappresenta una sostanziale tregua per l’operatività degli studi dei consulenti del lavoro in un periodo generalmente coincidente con la chiusura per le ferie estive”.

Tempi più agevoli ed efficaci

La decisione si pone in continuità con la scelta adottata quest’anno dall’Agenzia di scaglionare gli invii delle comunicazioni in un arco temporale più ampio al fine di consentire agli intermediari di effettuare il riscontro sui dati delle comunicazioni in modo più agevole ed efficace. La categoria coglie l’occasione per esprimere apprezzamento sulla collaborazione intrattenuta.

Giudice tributario le novità

Sul tema della giustizia tributaria i rappresentanti dell’amministrazione del Fisco si sono dimostrati aperti a rivalutare i criteri per la partecipazione al concorso di accesso alla nuova figura di giudice tributario. Attualmente la legge delega, all’esame del senato, prevede l’accesso all’esame solo per i laureati in giurisprudenza. Dopo gli incontri tra commercialisti e ministero dell’economia più vicina la modifica che apra al concorso anche ai laureati di disciplina economica.

I protagonisti del confronto

Il dialogo tra Ministero. Agenzia e Ordini professionali ha visto protagonisti il Capo di Gabinetto del ministero dell’economia, Giuseppe Chiné, il direttore del dipartimento delle Finanze, Fabrizia La Pecorella, il direttore dell’Agenzia delle entrate, Ernesto Maria Ruffini, il vicedirettore, Paolo Savini, e, in rappresentanza del consiglio nazionale, il presidente, Elbano de Nuccio, il consigliere delegato alla fiscalità, Salvatore Regalbuto, e il coordinatore dell’area Fiscalità della fondazione nazionale dei commercialisti, Pasquale Saggese

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