mercoledì, 8 Maggio, 2024
Cultura

Premio San Marco: investire nella cultura

Anche quest’anno Pordenone premia tre imprenditori che si siano distinti nel campo del sapere. Il premio San Marco, infatti, viene assegnato a quei cittadini che si sono distinti, a livello locale e nazionale, nei vari campi artistici, letterali, scientifici, economici e sportivi.

Il premio San Marco, istituito nel 1972, viene conferito dalla Propordenone d’intesa con l’Amministrazione comunale ai cittadini che si distinguono in ambiti dell’attività umana per farne un esempio e una guida per le giovani generazioni. Quest’anno il premio è andato a tre figure imprenditoriali. A Renato Battiston, scomparso a gennaio 2022, il premio è stato conferito alla memoria quale presidente dell’Associazione Amici del cuore, nella cui veste si spese sempre nel campo della prevenzione delle malattie cardiovascolari.

A lui si devono molte iniziative, tra cui il calendario per le scuole e le attività di screening e prevenzione. A Gildo Fanzago, classe 1937, il premio è andato in onore della carriera di chef. Ha lavorato al Savini di Milano, al Casinò di Sanremo, al Rosso e Nero di Napoli, al Caval di Brons di Torino, solo per citare i più famosi. Nel 1961, a Porcia, assieme alla moglie Anna Maria Sonato, ha aperto il ristorante Da Gildo condotto ininterrottamente sino al 2002. Eugenio Sartori, di origine trevigiana, classe 1953, ha invece speso la sua vita professionale nel settore agricolo, dove si è distinto come direttore generale dei “Vivai di Rauscedo” fino al 2018. A lui si deve l’affermarsi a livello internazionale della barbatella che ha fatto di Rauscedo il polo di eccellenza del vivaismo viticolo mondiale.

Pensando alla barbatella l’assessore ha richiamato un parallelismo con l’opera di inclusione culturale condotta dai Romani nell’antichità, quando lo sviluppo non si limitava alla costruzione di arene, opere pubbliche e alla diffusione di arti, ma era esteso alla coltivazione dell’ulivo e della vite per la produzione di olio e di vino: fattori che anche oggi possono contribuire a riconoscere la profondità e la trasversalità del concetto di cultura.

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