giovedì, 28 Marzo, 2024
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Sud: Carfagna: “Abbiamo messo un punto nel superamento divario nel Paese”

Il Master che viene presentato si propone di dare, attraverso la formazione di figure professionali specializzate, un contributo nel miglioramento delle competenze.
Capitale umano necessario per il superamento di una ingiustizia storica, quella del divario territoriale”. Così il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna in un messaggio inviato al Rettore della Università Mercatorum, Giovanni Cannata in occasione della presentazione del Master di 2°Livello in “Management e governance delle politiche di coesione e divario territoriale”.

Il master svolto dall’Universita con l’Associazione E’SUd, promotrice dell’iniziativa, con la partecipazione del Dipartimento di Management delle imprese dell’Università “La Sapienza” di Roma. “Sin dall’insediamento, come Ministro del Sud e per la Coesione territoriale, ho subito indicato tra le mie priorità proprio l’abbattimento del muro della diseguaglianza che, da troppi anni, divide i cittadini del Mezzogiorno da quelli del resto del Paese. Un obiettivo – ha ricordato – fissato anche nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che infatti assegna alle regioni meridionali il 40% di fondi dell’intera programmazione. Si tratta di oltre ottanta miliardi di euro, che tra l’altro abbiamo voluto vincolare per legge, e non potrà più accadere, come avvenuto in passato, che risorse stanziate per il Sud, dedicate al Sud, siano poi dirottate altrove”.

“Abbiamo attivato – ha sottolineato la Carfagna ricordando i risultati raggiunti – investimenti importanti sulle infrastrutture per connettere il Mezzogiorno al resto d’Italia e d’Europa. Per la prima volta, in legge di bilancio, abbiamo inserito, definito e finanziato i LEP, ovvero i livelli essenziali delle prestazioni, iniziando dagli asili nido e dal servizio di trasporto per gli alunni con disabilità. Siamo finalmente andati oltre i criteri ingiusti della spesa storica, abbiamo messo un punto fermo nel superamento del divario nei diritti tra chi vive al Sud e chi vive al Centro nord”. “La partita però – ha proseguito – è ancora lunga e per vincerla servono giocatori bravi, preparati, profili qualificati che abbiano le necessarie competenze per gestire i complessi processi attivati con il PNRR.
Per questo è fondamentale puntare sul capitale umano attraverso la formazione”.

“Esprimo perciò – ha detto nel video messaggio – tutto il mio apprezzamento per questa iniziativa voluta da Stefano Caldoro e dall’associazione ÈSUd da lui presieduta. Ai ragazzi che seguiranno il Master faccio un grande in bocca al lupo perché possano essere motori del cambiamento. Abbiamo bisogno di loro perché l’Italia di domani si costruisce oggi anche grazie ad iniziative come questa e deve essere un’Italia senza diseguaglianze dove tutti possono avere le stesse opportunità”.
“Un’Italia in cui nascere e crescere al Sud non sia una specie di peccato originale da scontare” ha concluso.

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