martedì, 30 Aprile, 2024
Politica

Draghi al Parlamento: “Nel Piano il destino dell’Italia”

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha reso alla Camera dei Deputati le Comunicazioni in vista della trasmissione alla Commissione europea del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

“Nell’insieme dei programmi c’è anche e soprattutto il destino del Paese”. Le comunicazioni di Draghi al Parlamento sono il richiamo a unire le forze per vincere la pandemia, superare la crisi economica, approdare ad una Italia più forte e moderna.

“Tra il 2005 e il 2019, la povertà assoluta è salita dal 3,3 al 7,7%, per poi aumentare fino al 9,4 per cento nel 2020. Ancora una volta – sottolinea Draghi – ad essere particolarmente colpiti sono stati donne e giovani e ancora una volta soprattutto nel Mezzogiorno”.

“Il Recovery ha come primo obbiettivo riparare i danni della pandemia, il pil caduto è dell’ 8,7, i giovani e le donne hanno sofferto di più il calo dell’occupazione. Le misure di sostegno hanno attutito l’impatto sociale ma questo si è sentito sulle fasce più deboli”, dice ancora Draghi, “Nel complesso potremo disporre di circa 248 miliardi di euro”, dice ancora Draghi. A tali risorse, si aggiungono poi quelle rese disponibili dal programma REACT-EU che vengono spese negli anni 2021-2023. Fondi per ulteriori 13 mld”.

Il discorso è più volte interrotto dagli applausi, in particolare nei passaggi rivolti allo sviluppo del Mezzogiorno, alla realizzazione dell’alta velocità per la linea Salerno-Reggio Calabria, per la ricerca e l’occupazione. Un impulso notevole il Piano lo darà all’ammodernamento della Pubblica amministrazione.
“La riforma”, sintetizza Draghi, “interviene su quattro ambiti principali: assunzioni e concorsi, mediante una razionalizzazione delle procedure di assunzione e una programmazione degli organici mirata a fornire servizi efficienti a imprese e cittadini.

Buona amministrazione, grazie a una semplificazione del quadro normativo e procedurale.

Rafforzamento delle competenze, tramite una revisione dei percorsi di carriera, la formazione continua del personale e lo sviluppo professionale.

La digitalizzazione, con investimenti in tecnologia, la creazione di unità dedicate alle semplificazione dei processi e la riorganizzazione degli uffici.

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