Sono tre i segnali che i medici e dirigenti del Servizio sanitario nazionale aspettano dalla Manovra economica. Con uno spartiacque decisivo: “Una cosa sono le risorse per il funzionamento del Ssn, altra cosa sono quelle per le retribuzioni dei medici e dirigenti sanitari”. L’Anaao Assomed inoltre chiede un punto strategico al Governo “che la manovra di bilancio 2026 intervenga in maniera robusta per risollevare le sorti della sanità pubblica e dei professionisti che ci lavorano”
Risorse e problemi
“Lo stato di salute del nostro Servizio sanitario nazionale”, evidenzia Pierino Di Silverio, Segretario Nazionale Anaao Assomed, “ci porta a ritenere che la soluzione alle criticità sia sì una questione di risorse economiche, ma anche di come vengono distribuite e di come viene affrontata la complessità dei problemi tra emergenze e routine, troppo spesso e troppo semplicemente ricondotti all’eterna diatriba tra medicina del territorio e medicina ospedaliera”.
Uno spiraglio aperto
“Accogliamo con cauto ottimismo”, spiega il leader della organizzazione dei medici , “le dichiarazioni di esponenti del Governo che annunciano da più parti un incremento dei fondi destinati alla sanità e vorremmo portare il nostro contributo circa la loro distribuzione”.
Stipendi piu bassi d’Europa
È evidente, infatti, sottolinea ancora l’Anaao Assomed, “che le condizioni economiche dei dirigenti medici e sanitari richiedono un’attenzione maggiore, negata purtroppo per decenni, per ridurre se non annullare le differenze abissali tra i camici bianchi italiani e i colleghi d’oltr’Alpe: i nostri sono gli stipendi più bassi d’Europa e di contro abbiamo la pressione fiscale più alta d’Europa”. “La reiterata promessa di investire sui professionisti ha il suo banco di prova nella manovra economica, l’unica occasione, o quasi, di dimostrare con i fatti che non siamo un’emergenza da risolvere, ma coloro che reggono quotidianamente l’impianto di una sanità pubblica che deve tornare al centro dell’agenda politica”.
Le tre proposte dei medici
Sono 3 i segnali che l’Anaao Assomed si aspetta da questa manovra: defiscalizzare o aumentare l’indennità di esclusività per fortificare il ruolo del dirigente medico e sanitario che decide di lavorare nel Ssn; correggere la ‘dimenticanza’ rispetto ai fondi stanziati lo scorso anno per la specificità e che non riguardano per il 2026 i dirigenti sanitari; adeguare gli stipendi dei medici e dirigenti sanitari in formazione.
No ai teatrini e ai favori
“Ci auguriamo di non assistere anche quest’anno al consueto teatrino di fine anno in cui i tira e molla politici finiscono per favorire sempre i soliti noti”, puntualizza di Silverio, “non certo i medici e i dirigenti sanitari, con la giustificazione che i soldi son pochi o che sono già stati stanziati. Una cosa, infatti, sono le risorse per il funzionamento del Ssn, altra cosa sono quelle per le retribuzioni dei medici e dirigenti sanitari”.
La richiesta: essere ascoltati
Infine una richiesta, quella di essere ascoltati dalle forze politiche e dal Governo. “Chiediamo quindi”, conclude il Segretario Nazionale Anaao Assomed, “di essere ascoltati nelle fasi preliminari, inaugurando da subito un tempo di confronto ampio e serio. Senza strumentalizzare un bene comune che non conosce colori o distinzioni: la salute”.