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Anas, un piano da 90 milioni per la sostenibilità

lunedì, 29 Settembre 2025
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MILANO (ITALPRESS) – Un piano da 90 milioni di euro per lo sviluppo sostenibile con l’obiettivo di offrire standard di sicurezza sempre più elevati lungo le strade e autostrade di Anas, società del Gruppo FS. E’ quanto prevede il programma “Anas Green Road e Mobilità Elettrica”, annunciato dall’amministratore delegato dell’azienda, Claudio Andrea Gemme, nel corso del suo intervento alla Nona Conferenza Nazionale della Mobilità Elettrica, tenutasi a Palazzo Lombardia a Milano e organizzata da E_Mob 2025. “Anas Green Road è un progetto strategico sostenibile con una grande attenzione alla riqualificazione e alla valorizzazione dei siti oggi sottoutilizzati, a partire dalle case cantoniere, che saranno trasformate in spazi innovativi, e al servizio della ricarica dei veicoli elettrici – ha spiegato l’Ad -. Anas ha un ruolo strategico come attore della mobilità sostenibile, in grado di facilitare il raggiungimento degli obiettivi climatici europei e di favorire la competitività del sistema logistico nazionale”. “Le infrastrutture stradali – ha proseguito Gemme – assumono una funzione abilitante chiave nel processo di elettrificazione e digitalizzazione. Così contribuiscono alla modernizzazione del sistema dei trasporti e alla transizione verso un modello di mobilità sempre più sostenibile, efficiente e resiliente”. Il progetto comprende tre step. Entro il 2025, la pubblicazione di una prima gara di 35 milioni per mettere a disposizione i primi 90 siti Anas (per lo più case cantoniere, più qualche area di sosta e green island) nell’ottica della riqualificazione per essere utilizzati per la ricarica di veicoli elettrici. L’obiettivo è coordinare l’intera filiera, dalla progettazione alle attivazioni di centraline di ricarica, includendo anche opere civili, e assicurare la continuità del servizio nella garanzia di disponibilità di potenza. Entro il 2027, la realizzazione delle prime infrastrutture sui principali corridoi di competenza, garantire l’interoperabilità tra operatori diversi, il rispetto delle tempistiche, la gestione di un network di ricarica in grado di soddisfare i flussi di traffico merci in costante crescita. Entro il 2030, contribuire a una copertura congrua sulla rete TEN-T con infrastrutture scalabili in grado di sostenere la crescente domanda di mobilità elettrica per i mezzi pesanti. La sfida sarà mantenere standard tecnologici aggiornati integrando altre forme di alimentazione alternativa, come l’idrogeno, per garantire neutralità tecnologica e resilienza del sistema. L’Ad Gemme ha ricordato che Anas “è una tra le maggiori stazioni appaltanti del Paese ed è il primo gestore della rete stradale di interesse nazionale con oltre 32mila km di strade e autostrade”. Ha poi sottolineato che il ruolo di Anas nel campo della transizione energetica è fornire spazi e connessioni per le stazioni di ricarica e i sistemi di rifornimento di carburanti alternativi, integrare le tecnologie attraverso Smart Road, sensoristica e piattaforme digitali per supportare la gestione del traffico e l’ottimizzazione della domanda di ricarica. Inoltre, garantire sicurezza e accessibilità con infrastrutture sicure, fruibili e capaci di servire veicoli tradizionali ed elettrici e a zero emissioni durante tutto il periodo di transizione.
-foto xm4/Italpress –
(ITALPRESS).

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