Informale, flessibile e più economico dell’hotel: anche nell’estate 2025 il Bed and Breakfast si conferma la formula preferita dai viaggiatori in Italia. Con la voce alloggio che continua a rappresentare il costo principale della vacanza, l’aumento dei prezzi spinge molti turisti verso soluzioni smart, pratiche e autentiche. Negli ultimi cinque anni, i prezzi degli hotel sono aumentati in media del +39%, contro un +30% dei B&B. Un dato che rafforza la convenienza di queste strutture, perfette per soggiorni brevi, villeggiature al mare e in montagna. Quanto costa oggi dormire in un B&B nelle principali città italiane? Secondo l’Osservatorio B&B Cashless di SumUp, che ha analizzato 25 destinazioni turistiche italiane, Venezia è la più cara: 169,5 euro a notte in media, con picchi fino a 268 euro. Milano segue con 147,9 euro, poi Firenze (137,3), Bolzano (131,6) e Bologna (117,5). Roma resta appena sopra i 100 euro (112), mentre Lucca, Ferrara e Torino completano la Top 10 delle città più costose.
Dall’altra parte della classifica spiccano Sassari (70 euro), Reggio Calabria (70,6) e Siracusa (72,2), mete ideali per una vacanza più accessibile. Belluno, immersa nelle Dolomiti, si distingue con una media di 77,8 euro, seguita da Palermo (78,2), Bari (81,9), e Messina (83). Anche città molto frequentate come Verona e Napoli restano sotto la soglia degli 85 euro. A Trento una notte costa in media 84,5 euro.
La variabilità
Analizzando i prezzi minimi e massimi, emerge una forte variabilità. Venezia, Roma e Milano registrano le tariffe più alte in assoluto, mentre Belluno, Brescia e Sassari spiccano per i minimi più bassi. Interessante il caso di Palermo, dove la differenza tra prezzo minimo e massimo è di soli 10 euro, segno di una notevole omogeneità. Sul fronte dei cambiamenti, Reggio Calabria registra l’aumento più marcato nei prezzi (+36,8%), seguita da Belluno, Bari, Bolzano e Bologna. Al contrario, Rimini guida le città in cui i prezzi sono scesi (-5,2%), seguita da Lucca, Brescia, Verona e Napoli.
Ma l’innovazione nel settore passa anche dai pagamenti: i B&B nel 2025 sono sempre più cashless. L’uso di Tap to Pay ha registrato una crescita dell’80,8% tra aprile e giugno, con un’impennata anche tra taxi (+122,9%), fast food (+109%) e ristorazione. Sempre più strutture, anche familiari, scelgono di dotarsi di soluzioni digitali semplici e sicure.
Esempi virtuosi
Due esempi virtuosi arrivano dal Sud: il B&B Rosa Monastery di Napoli, nato in un ex monastero del Seicento, abbina architettura storica e tecnologia moderna grazie a impianti ecosostenibili e pagamenti Tap to Pay. A Catania, Palazzo Costarelli unisce charme antico e gestione smart: il 90% degli ospiti è straniero, e i pagamenti digitali – anche da remoto – sono ormai la norma. Il Bed and Breakfast italiano continua a evolversi: non è più solo un’alternativa economica, ma un’esperienza autentica, smart e sostenibile, perfettamente in sintonia con i nuovi stili di viaggio. E nel 2025, si conferma ancora una volta la scelta preferita dai viaggiatori.