Le proteste scoppiate a Los Angeles contro le politiche migratorie dell’amministrazione Trump continuano a suscitare polemiche e indagini. Il senatore repubblicano, Josh Hawley, ha avviato un’inchiesta per verificare se un gruppo di sinistra abbia ricevuto sovvenzioni governative e le abbia utilizzate per finanziare le rivolte che hanno paralizzato la città per giorni. Secondo fonti vicine all’indagine, il gruppo sotto esame avrebbe ricevuto fondi destinati a programmi di inclusione sociale e li avrebbe invece impiegati per sostenere logisticamente le manifestazioni. Hawley ha chiesto al Dipartimento di Giustizia e al Congressional Budget Office di esaminare i flussi finanziari e verificare se vi siano state irregolarità nell’assegnazione delle sovvenzioni. Le proteste a Los Angeles sono esplose dopo una serie di retate dell’ICE (Immigration and Customs Enforcement), che hanno portato all’arresto di centinaia di migranti irregolari. La risposta della Casa Bianca è stata immediata: Trump ha ordinato il dispiegamento della Guardia Nazionale, una mossa senza precedenti che ha inasprito ulteriormente il clima di tensione. Il governatore della California, il democratico Gavin Newsom, ha criticato duramente l’intervento federale, definendolo un “abuso di potere” e accusando Trump di voler militarizzare la città. Nel frattempo, il Dipartimento di Sicurezza Interna ha negato qualsiasi coinvolgimento governativo nel finanziamento delle proteste, affermando che le sovvenzioni sono state assegnate nel rispetto delle normative vigenti. L’indagine di Hawley potrebbe avere conseguenze politiche significative, soprattutto in vista delle elezioni presidenziali. Se venisse dimostrato un uso improprio dei fondi pubblici, il caso potrebbe alimentare il dibattito sulla gestione delle risorse federali e sulla trasparenza dei finanziamenti destinati alle organizzazioni sociali.