Il social network X, di proprietà di Elon Musk, ha intentato una causa legale contro il governo indiano, accusando il Ministero dell’Informatica di aver esteso illegittimamente i propri poteri di censura per facilitare la rimozione di contenuti online. Nel documento presentato in tribunale il 5 marzo, X sostiene che il Ministero abbia autorizzato altri dipartimenti a utilizzare un portale governativo per emettere ordini di blocco dei contenuti. Secondo il social network, questo portale non rispetta le garanzie legali previste dalla normativa indiana. X ritiene che il portale rappresenti “un meccanismo parallelo inaccettabile”. Il caso è stato brevemente discusso presso l’Alta Corte dello stato del Karnataka all’inizio della settimana, ma non è stata raggiunta una decisione definitiva. La prossima udienza è fissata per il 27 marzo. Questa causa rappresenta un’escalation nella disputa legale tra X e il governo del Primo Ministro, Narendra Modi, per il controllo dei contenuti online. Inoltre, si colloca in un momento delicato per Musk, impegnato a negoziare l’introduzione di Starlink e Tesla in India. L’imprenditore ha già stretto accordi con Jio e Bharti Airtel, due tra i principali operatori di telecomunicazioni indiani, per espandere la banda larga Starlink nel Paese, ma il progetto necessita ancora di approvazioni governative. Il presidente americano, Donald Trump, di cui Musk è consigliere senior, aveva precedentemente minacciato di imporre dazi sui prodotti indiani. “Credo che probabilmente ridurranno sostanzialmente quelle tariffe. Ma il 2 aprile, applicheremo loro le stesse tariffe che loro applicano a noi”, aveva dichiarato Trump a Breitbart, definendo l’India “uno dei Paesi con le tariffe più alte al mondo”. Il precedente risale al 2021, quando X, noto allora come Twitter, si era rifiutato di rispettare gli ordini del governo indiano per bloccare post relativi alle proteste degli agricoltori.