Nella notte di martedì, un uomo armato di pistola e molotov ha compiuto un attacco contro una struttura Tesla a Las Vegas. L’aggressore ha vandalizzato l’edificio con vernice spray, scrivendo “RESIST”, sparando tre colpi e incendiando diverse auto. L’episodio è avvenuto al Tesla Collision Center, situato al 6260 Badura Ave., intorno alle 2.45 del mattino. L’episodio rappresenta l’ultimo di una serie di atti violenti contro proprietà legate a Tesla e al suo CEO, Elon Musk. “Si tratta di un attacco mirato contro una struttura Tesla – ha affermato Dori Koren, assistente sceriffo del dipartimento di polizia metropolitana di Las Vegas (LVMPD), durante una conferenza stampa – Riteniamo che l’episodio sia isolato e non rappresenti ulteriori minacce per il pubblico”. Il sospettato, descritto come vestito interamente di nero, ha utilizzato una molotov e un’arma da fuoco per compiere l’attacco. “Almeno cinque veicoli Tesla sono stati danneggiati, due dei quali distrutti dalle fiamme,” ha aggiunto Koren. Inoltre, sul posto è stata trovata una molotov inesplosa. La scritta “RESIST”, in caratteri maiuscoli e di colore rosso, è stata dipinta sulle porte della struttura. L’incidente si colloca in un contesto di crescenti atti vandalici contro Tesla, azienda simbolo di Elon Musk, spesso associato a politiche controverse. “Atti violenti come questo sono assolutamente inaccettabili – ha dichiarato Spencer Evans, agente speciale a capo dell’ufficio FBI di Las Vegas – A chiunque pensi che tali azioni siano giustificate o ammirevoli, ricordiamo che si tratta di un crimine federale. Vi troveremo e vi assicureremo alla giustizia”.