I forti incrementi registrati nei prezzi dell’elettricità e del gas sui mercati internazionali rischiano di avere a breve effetti non indifferenti sulle bollette energetiche degli italiani. Lo denuncia Assoutenti, che chiede al governo massima vigilanza in questa situazione delicata. Oggi il gas ha registrato una fiammata salendo in poco tempo a 50,3 euro al megawattora, mentre l’elettricità ha raggiunto ieri i 145 euro al megawattora analizza Assoutenti – Andamenti al rialzo che avranno effetti diretti prima di tutto su chi ha siglato nel mercato libero contratti di luce e gas a prezzo variabile, e quindi indicizzati ai prezzi di mercato, e poi sui vulnerabili le cui tariffe sono amministrate da Arera. Anche chi si appresta oggi ad attivare un nuovo contratto sul mercato libero, dovrà sostenere condizioni economiche più svantaggiose rispetto a quelle in vigore qualche mese fa.
Ipotizzando una bolletta media del gas da 1.750 euro annui a famiglia (con consumi pari a 1.400 metri cubi annui) e quella della luce a 800 euro (con consumi pari a 2.700 kWh annui), un incremento delle tariffe del +10% equivarrebbe ad un maggior esborso da +255 euro annui a famiglia, portando la bolletta media di luce e gas a quota 2.805 euro annui (+175 euro annui per il gas, +80 euro la luce). In caso di aumento delle tariffe del 5%, il maggior esborso sarebbe di circa 127 euro annui a utenza, +382 euro in caso di aumento dei prezzi del 15% sia per luce che per gas.
Campagna informativa
“In questa fase delicata in cui i prezzi dell’energia stanno salendo repentinamente chiediamo al governo massima vigilanza, soprattutto per contrastare speculazioni sui mercati che arricchiscono pochi danneggiando una pluralità di soggetti. Va inoltre avviata una campagna informativa a tappeto, attraverso le associazioni dei consumatori, per informare gli 11,4 milioni di utenti vulnerabili del mercato libero dell’energia e i 3,5 milioni del mercato tutelato circa la possibilità di migrare al Servizio a Tutele Graduali in modo da ottenere un risparmio medio da 113 euro annui a utenza” – conclude il presidente Gabriele Mellus