martedì, 17 Dicembre, 2024
Economia

Istat: cala ad aprile la fiducia dei consumatori e delle imprese

Valore più basso da novembre

Peggiora sia il clima di opinione dei consumatori che quello delle imprese. Secondo l’Istituto nazionale di statistica nel mese di aprile 2024 l’indice del clima di fiducia dei consumatori diminuisce da 96,5 punti a 95,2 e l’indicatore composito del clima di fiducia delle imprese scende da 97,0 punti a 95,8. “Dopo il rialzo registrato a marzo 2024 – commenta l’Istat – il clima di fiducia delle imprese diminuisce tornando al livello dello scorso febbraio. Il calo dell’indicatore complessivo rappresenta un diffuso peggioramento della fiducia in tutti i comparti economici indagati. Ad aprile 2024 l’indice di fiducia dei consumatori si riduce per il secondo mese consecutivo e registra il valore più basso da novembre 2023. Il ridimensionamento dell’indice è dovuto principalmente al peggioramento delle aspettative sulla situazione economica generale (comprese le attese sulla disoccupazione), su quella familiare nonché ad un deciso deterioramento delle opinioni sulla possibilità di risparmiare in futuro”.

Costruzioni e manifattura

La dinamica negativa dell’indicatore di fiducia dei consumatori esprime il deterioramento del clima economico (da 101,9 a 99,4), di quello personale (da 94,6 a 93,7) e, soprattutto, di quello futuro (l’indice cala da 97,2 a 93,9). Il clima corrente, invece, registra un lieve incremento (l’indice sale da 96,0 a 96,2). Con riferimento alle imprese, l’indice di fiducia si riduce in tutti e quattro i comparti economici indagati, seppur con intensità diverse: nelle costruzioni, nel commercio al dettaglio e nei servizi di mercato si registrano i cali più consistenti (rispettivamente da 105,7 a 103,4, da 104,5 a 103,0 e da 100,7 a 99,5); nella manifattura la diminuzione è più contenuta (l’indice scende da 88,4 a 87,6).

Commercio al dettaglio

Quanto alle componenti degli indici di fiducia dei comparti economici, nella manifattura peggiorano sia i giudizi sugli ordini che le attese sul livello di produzione, mentre le scorte sono giudicate in decumulo. Nelle costruzioni tutte le componenti si deteriorano. Passando al comparto dei servizi di mercato, un peggioramento dei giudizi sugli ordini si unisce ad un’evoluzione positiva delle opinioni sull’andamento degli affari; le attese sugli ordini rimangono stabili rispetto allo scorso mese. Con riferimento al commercio al dettaglio, le vendite sono giudicate in miglioramento mentre le relative attese diminuiscono; si stima un accumulo delle scorte di magazzino. In base alle valutazioni fornite dagli imprenditori del comparto manifatturiero e dei servizi di mercato sulla variazione della spesa per investimenti nel 2024 rispetto al 2023, emerge un’evoluzione positiva degli investimenti nel 2024.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Facchini Gruppo SHG: basta parole, stop ai burocrati

Angelica Bianco

Cgia, aumento tassi Bce costerà 15mld in più alle imprese

Gianmarco Catone

Agrinsieme: aiuti alle produzioni agricole. Imprese in attesa dei benefici. Chiediamo tutele per tutti i settori

Maurizio Piccinino

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.