“Anas ha attivi in Emilia-Romagna investimenti per circa 5,5 miliardi di euro di cui quasi 3,9 miliardi di euro riguardano le nuove opere, in corso di realizzazione e future, e circa 1,66 miliardi sono destinati a interventi di manutenzione programmata delle infrastrutture esistenti”. Così l’amministratore delegato di Anas, Aldo Isi, al convegno ‘MuovERsi in Emilia-Romagna. Dieci anni di politiche per la mobilità’ in programma a Bologna. Nella prima parte dell’incontro si è parlato del trasporto dei passeggeri, nella seconda parte, invece, si è affrontato il tema delle infrastrutture per la mobilità delle persone e delle merci. A questo proposito, Aldo Isi ha illustrato l’impegno di Anas in Emilia-Romagna: “Tra le nuove opere in corso figurano i lavori per la realizzazione dello Stralcio Nord del nodo Ferrostradale di Casalecchio di Reno lungo la SS64 “Porrettana”, un investimento complessivo di quasi 190 milioni di euro. Anas è impegnata anche nel prolungamento della Tangenziale Nord di Reggio Emilia (investimento complessivo di 190 milioni di euro); nei lavori per la realizzazione del 2° lotto della Variante alla SS12 di Mirandola (investimento di quasi 10 milioni di euro); nei lavori per la realizzazione della Variante di Castel Bolognese lungo la SS9 “Via Emilia” per oltre 79 milioni di euro, e nei lavori per la realizzazione del 3° lotto della Tangenziale Est di Forlì per quasi 173 milioni di euro”.
Manutenzione programmata
Spazio, infine, alla manutenzione programmata delle infrastrutture, a cui Anas dedica oltre la metà del totale degli stanziamenti. “L’Emilia-Romagna mette in evidenza una tendenza di crescita significativo nell’ambito della manutenzione programmata: dai 51 milioni di euro nel 2020, siamo passati a poco più di 117 milioni messi a terra nel 2023 – ha sottolineato Isi -. I lavori di manutenzione programmata riguardano prevalentemente il risanamento del piano viabile, la manutenzione di ponti e viadotti, la sostituzione di barriere di sicurezza e la modernizzazione degli impianti tecnologici. Al momento, per l’Emilia-Romagna, sono stipulati e in corso di validità 45 accordi quadro per 927 milioni di euro. Inoltre, sempre per l’Emilia, risultano in corso di affidamento altri 8 accordi quadro per un totale di 320 milioni di euro”.