sabato, 23 Novembre, 2024
Società

Trilaterale a Brdo. Piantedosi: pattugliamenti congiunti contro traffici illegali

Da ottobre rintracciati oltre 2000 stranieri irregolari e arrestate 118 persone 

Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha incontrato a Brdo, in Slovenia, ad un vertice trilaterale con l’omologo sloveno Bostjan Poklukar, e quello croato Davor Bozinovic. Nella trilaterale il ministro italiano ha evidenziato i numeri relativi ai controlli effettuati al confine italo-sloveno: dalla data del ripristino dei controlli alle frontiere (21 ottobre scorso), le Forze di Polizia italiane hanno controllato in ingresso circa 270.000 persone e 150.000 veicoli, con modalità che hanno evitato criticità sulla circolazione stradale. Sono stati rintracciati inoltre 2.200 stranieri irregolari: di questi, più di 1.330 sono stati respinti (di prevalente nazionalità turca, marocchina, siriana, kosovara, macedone ed afghana). Sono state arrestate 118 persone, delle quali 65 per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, e 29 persone sono state segnalate nella banca dati della Polizia.

Linee operative comuni

“Viviamo in un panorama geopolitico complesso che ci pone di fronte a crescenti sfide. In questo contesto, la nostra consolidata collaborazione, da un lato ha mandato chiari segnali di coesione e volontà costruttiva, e dall’altro ha consentito ai nostri tre Capi della Polizia di sviluppare un rafforzato dialogo e di tradurre le nostre indicazioni in concrete direttrici di lavoro”, ha sottolineato il titolare del Viminale nel corso della conferenza stampa al termine dell’incontro. “Con i colleghi Bostjan e Davor – ha spiegato il ministro italiano – abbiamo elaborato delle linee operative e messo in campo alcuni strumenti come il rafforzamento dei pattugliamenti congiunti con gli sloveni, l’attivazione di pattugliamenti trilaterali al confine esterno croato, l’istituzione del comitato permanente congiunto italo-sloveno e sloveno-croato e l’individuazione di punti di contatto permanenti a livello nazionale, finalizzati allo scambio di informazioni.”

Sostegno a integrazione europea

Oggi continua il “Processo di Brdo” sull’integrazione accelerata dei Balcani occidentali nell’Unione europea. L’ultimo incontro che si è tenuto lo scorso settembre si era concluso con una dichiarazione, adottata all’unanimità, che sottolineava anche la necessità di impegnarsi per l’adattamento al cambiamento climatico e di adottare misure che rendano le società vitali e quindi mantengano i giovani nella regione, rallentando i fenomeni migratori e il brain drain. “Parteciperò al Processo di Brdo – ha concluso Piantedosi – e vorrei dare ai colleghi della regione balcanica un chiaro messaggio di sostegno al loro percorso di integrazione europea, e offrire il nostro supporto congiunto per una più efficace azione di prevenzione e contrasto dei traffici criminali transnazionali attivi nella regione, primo fra tutti, il traffico di migranti.”

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Piantedosi, da Italia contributo a piano Ue sull’immigrazione

Gianmarco Catone

Calabria: Piantedosi firma protocollo per migliorare gestione dei Beni confiscati

Lorenzo Romeo

Ministero Interno e commercianti per la diffusione di video-allarmi

Lorenzo Romeo

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.