venerdì, 22 Novembre, 2024
Lavoro

Sindacati e associazioni imprenditoriali a Palazzo Chigi su sicurezza del lavoro

Sbarra (Cisl): c’è una illegalità diffusa. Va costruito un patto di responsabilità

“Una scia di sangue interminabile”, lo ha detto il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, durante un intervento in Sicilia, ribadendo che “la sicurezza e la salvaguardia della vita dei lavoratori è una battaglia di civiltà che deve unire il Paese. C’è una illegalità diffusa confermata dai dati dell’Ispettorato del lavoro. Basta appalti e sub appalti senza rispetto delle regole di prevenzione. Bisogna estendere il Codice degli Appalti pubblici ai grandi cantieri privati. Noi pensiamo – ha spiegato il leader della Cisl – che la via giusta sia quella di una mobilitazione nazionale capillare, che parta dai luoghi di lavoro e dai territori e abbia un orizzonte lungo, che non si esaurisca nella fiammata di qualche giorno. Bisogna partire dall’incontro con le persone, arrivando alle istituzioni nazionali, alla politica, al sistema delle imprese. La convocazione di lunedì (oggi) a Palazzo Chigi è importante – ha osservato – ma è solo un primo passo che deve diventare un saldo cammino.” Va costruito “un patto di responsabilità tra governo, associazioni datoriali e organizzazioni sindacali” con l’obiettivo è riannodare il filo del dialogo con il Governo per costruire insieme alle imprese una strategia nazionale all’altezza. “Guai – ha detto Sbarra – a fermare tutto a risposte spot trascinate dall’emotività di pochi giorni.”

Partecipazione lavoratori all’impresa

La Cisl, inoltre, propone la partecipazione dei lavoratori all’impresa e il segretario nazionale Luigi Sbarra ha pubblicamente apprezzato l’apertura di Antonio Tajani e di Forza Italia per l’appoggio alla proposta di legge presentata dal sindacato e in esame alla Camera. “La proposta cislina ha “ricevuto apprezzamenti da ogni componente dell’arco parlamentare, e la cosa naturalmente ci fa ben sperare”, ha spiegato Sbarra, “aperture importanti sono arrivate anche dalle altre associazioni sindacali e datoriali. Attualmente, oltre alla nostra proposta di legge, ci sono in discussione altri quattro progetti di iniziativa partitica. L’auspicio è che si arrivi a un disegno di legge unificato, con la convergenza sul nostro testo, che ha ricevuto quasi 400mila adesioni popolari”.

Pnrr per più occupazione

Il segretario cislino è intervenuto al Consiglio generale della Cisl Sicilia che ha inaugurato anche la nuova sede regionale ed è stata l’occasione per affrontare i temi delle politiche economiche per il Mezzogiorno. La Sicilia – è stato detto – è lo specchio delle mille criticità ma anche delle enormi potenzialità inespresse di un Mezzogiorno costantemente tradito nelle sue aspettative di sviluppo, dalle emergenze energetiche e ambientali a quelle sanitarie e assistenziali, dal lavoro povero all’esodo giovanile, dalla mancanza di infrastrutture alla carenza dei servizi. E tutti hanno sottolineato come, per i prossimi anni, il Pnrr “resta la nostra grande chance.” Ma, ha spiegato Sbarra, “vincolando gli investimenti ad aumenti occupazionali soprattutto per giovani e donne. Vanno alleggerite le procedure necessarie a far avanzare i progetti, senza retrocedere nel monitoraggio su trasparenza, legalità e qualità di spesa”.

Autonomia differenziata senza pregiudizi

Il leader della Cisl ha poi toccato il tema dell’autonomia differenziata: “niente colpi di mano o si spacca il Paese” ha detto. “Qualunque processo di autonomia non può che rafforzare la coesione e l’unità della nazione. Non abbiamo pregiudizi a discutere nel merito, ma pensiamo che prima di avviare qualsiasi percorso di conferimento di nuovi poteri dallo Stato alle Regioni, occorra definire e finanziare i livelli essenziali delle prestazioni. Ad ogni latitudine del Paese bisogna garantire i diritti di cittadinanza, a Palermo come a Bergamo: sanità, scuola, trasporti, infrastrutture, energia e previdenza”.

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