domenica, 17 Novembre, 2024
Economia

Israele: a dicembre la Banca Centrale non ha venduto valuta estera

Nel mese di dicembre la Banca Centrale d’Israele non ha venduto valuta estera. Nell’ultimo mese dell’anno passato, in ragione della rivalutazione dei propri asset, le riserve valutarie israeliane sono aumentate di 6,468 miliardi di dollari, per chiudere l’anno a 204,367 miliardi di dollari, riferisce la Banca d’Israele, rispetto ai 194,218 miliardi di dollari registrati alla fine di dicembre 2022. All’inizio della guerra, in ottobre, la Banca d’Israele ha lanciato un piano per vendere fino a 30 miliardi di dollari delle sue riserve di valuta estera sul mercato forex, nel timore che il conflitto avrebbe portato ad un forte deprezzamento dello shekel. La stessa decisione della Banca d’Israele ha fornito stabilità al mercato e lo shekel è rapidamente tornato ai livelli della vigilia della guerra e nelle ultime settimane si è ulteriormente rafforzato.

I mesi della guerra

In totale la Banca d’Israele ha venduto valuta estera per un valore di 8,5 miliardi di dollari: 8,2 miliardi di dollari in ottobre e 300 milioni di dollari in novembre. La Banca d’Israele ha anche pubblicato il resoconto degli altri piani monetari forniti durante la guerra. I dati mostrano che dopo il primo mese di guerra i meccanismi di swap offerti dalla Banca d’Israele sono stati poco utilizzati, solo poche decine di milioni di dollari. Un altro programma offerto dall’istituto monetario all’inizio di novembre per le piccole imprese ha portato a prestiti per un totale di 2 miliardi di shekel nel mese di dicembre: il programma prevedeva prestiti monetari alle banche fino a 10 miliardi di shekel a un tasso di interesse particolarmente interessante, a fronte di prestiti erogati alle piccole imprese. Le misure presentate dalla Banca d’Israele sono state viste come passi importanti, che hanno contribuito alla stabilità dell’economia israeliana. La Banca d’Israele ha considerato i prestiti alle piccole imprese come misure attenuanti, poiché non è stata in grado di abbassare il tasso di interesse nel 2023.

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