lunedì, 28 Ottobre, 2024
Attualità

Nell’ultimo anno 12mila persone vittime dei cambiamenti climatici estremi

Quest’anno circa 12 mila persone hanno perso la vita a causa degli eventi climatici estremi. Le inondazioni, gli incendi, i cicloni, le tempeste e le frane a livello globale sono sempre più frequenti e comportano sempre più gravi conseguenze sull’economia dei Paesi coinvolti. Oltre la metà delle vittime nel 2023 proveniva da Paesi a reddito basso o medio-basso e ciò dimostra che la crisi climatica colpisce in modo sproporzionato coloro che hanno contribuito meno a causarla. Secondo l’Emissions Database for Global Atmospheric Research (EDGAR) dell’Unione Europea, le persone che nel 2023 hanno perso la vita a causa dei disastri climatici sono il 30% in più rispetto all’anno scorso e quasi la metà delle persone uccise, ovvero 5.326, proveniva da Paesi responsabili per meno dello 0,1% delle emissioni mondiali.

Frane, incendi e tempeste

Su circa 240 eventi climatici registrati nel 2023, la banca dati internazionale sulle catastrofi EM-DAT ha registrato un aumento del 60% dei decessi dovuti a frane, un aumento del 278% dovuti a incendi e del 340% dovuti a tempeste tra il 2022 e il 2023, causati in gran parte dal devastante bilancio delle vittime in Libia a seguito delle inondazioni provocate dalla tempesta Daniel a settembre. A febbraio il ciclone Freddy ha portato distruzione in Madagascar, Malawi e Mozambico, colpendo quest’ultimo una seconda volta a marzo. Il ciclone tropicale, uno dei più lunghi mai registrati, ha ucciso circa 1.400 persone in tutta la regione, sfollato migliaia di persone e distrutto oltre 1.600 scuole in Mozambico e Malawi, interrompendo l’apprendimento di centinaia di migliaia di bambini.   Secondo i rapporti di ECHO  e delle Nazioni Unite , in Pakistan quasi 200 persone, di cui quasi la metà bambini, sono state uccise in incidenti legati alla pioggia durante la stagione dei monsoni iniziata a fine giugno. Le inondazioni di quest’anno hanno amplificato una situazione ancora difficile per le comunità dopo le grandi alluvioni del 2022, che sono state tra le peggiori nella storia del Paese. Quasi 500 bambini hanno perso la vita nel devastante diluvio dello scorso anno.

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