0

SEA WATCH, PER LA PROCURA COMANDANTE NON HA AGITO IN STATO DI NECESSITA’

martedì, 2 Luglio 2019
1 minuto di lettura

AGRIGENTO (ITALPRESS) – E' durata circa tre ore l'udienza di convalida dell'arresto della comandante della Sea Watch 3 Carola Rackete. Il gip di Agrigento Alessandra Vella si e' riservata di decidere domani. Intanto per la Rackete restano gli arresti domiciliari. "Non era mia intenzione colpire la motovedetta della Guardia di finanza. Ero certa che si spostasse", ha sostenuto la comandante davanti al gip nel corso dell'interrogatorio di garanzia al Tribunale di Agrigento. Rackete ha risposto alle domande del giudice chiarendo i contorni di quanto accaduto la notte tra venerdi' e sabato al porto di Lampedusa con l'imbarcazione con a bordo i migranti che ha speronato la motovedetta delle fiamme gialle. Per il procuratore capo di Agrigento, Luigi Patronaggio, la comandante tedesca "non ha agito in uno stato di necessita' perche' la Sea Watch aveva ricevuto assistenza medica ed era in continuo contatto con le autorita' marittime e militari per ogni tipo di assistenza". La manovra della Rackete e' stata definita "azzardata". "E' stato un fatto condotto con coscienza e volonta'". "Cosa diversa – ha aggiunto Patronaggio in conferenza stampa – e' la valutazione dello stato di necessita' in relazione al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina per cui si procede separatamente". (ITALPRESS). fsc/red 01-Lug-19 19:55

Redazione

Redazione

“La Discussione” è una testata giornalistica italiana fondata nel 1953 da Alcide De Gasperi, uno dei padri fondatori dell’Italia moderna e leader di spicco nella storia politica del nostro paese.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto: