Salario minimo, per Confcommercio bisogna rafforzare la Contrattazione collettiva, la strada migliore per imprese e lavoratori. Scende in campo la più grande Confederazione di imprese italiana per mettere un punto sulla polemica tra salario minimo e contrattazione. “La premessa è la firma della proposta di legge unitaria di Pd, M5s, Azione, Avs, +Europa, di una proposta di legge per l’istituzione di un salario minimo per legge che in Italia, al contrario di molti altri Paesi europei, non esiste”, spiega la Confcommercio che osserva: “L’immediato altolà del Governo in carica che, per bocca della ministra del Lavoro, Marina Calderone, ha bocciato senza giri di parole l’iniziativa delle opposizioni (“non sono convinta che al salario minimo si possa arrivare per legge”), sottolineando invece al contempo l’urgenza di investire sulla contrattazione collettiva di qualità”.
Valorizzare contratti collettivi
Sulla stessa linea di Governo il commento di Confcommercio che chiede il rafforzamento del Contratto collettivo: “a nostro avviso, la migliore risposta alla questione del salario minimo sta nella valorizzazione erga omnes dei contratti collettivi di lavoro stipulati tra chi realmente rappresenta il mondo delle imprese e il mondo del lavoro”, puntualizza la vicepresidente con delega al lavoro ed alla bilateralità Donatella Prampolini, “Contratti che meriterebbero, inoltre, misure di detassazione a supporto dei loro rinnovi e del welfare aziendale”.
Retribuzione proporzionata
Per la Confcommercio bisogna trovare un equilibrio tra imprese e remunerazione del lavoro. “Si assegni dunque alla contrattazione collettiva esercitata dalle organizzazioni nazionali comparativamente più rappresentative”, evidenzia Donatella Prampolini, “il compito di individuare la retribuzione proporzionata e in ogni caso sufficiente di cui all’articolo 36 della Costituzione, tenendo conto anche di tutti i trattamenti riconosciuti ai lavoratori attraverso istituti e prestazioni del welfare contrattuale e della bilateralità territoriale”.
Sopra la soglia dei 9 euro
“Per quel che riguarda il settore dei servizi di mercato, ricordiamo poi”, prosegue vicepresidente con delega al lavoro ed alla bilateralità della Confcommercio, “che il nostro Contratto collettivo di lavoro è il più applicato nel terziario e che esso prevede trattamenti economici complessivi – incrementati, da ultimo”, conclude Donatella Prambolini, “con il protocollo sottoscritto lo scorso dicembre con le organizzazioni sindacali – ben oltre la soglia dei 9 euro”.