domenica, 17 Novembre, 2024
Economia

Report di StartupItalia: Investimenti dimezzati nel 2023

Nel mondo si registra una flessione degli investimenti in startup nei primi sei mesi di questo 2023. Un calo che si è visto anche In Italia. Ecco il sunto principale uscito oggi dal report realizzato da StartupItalia in collaborazione con Sace e presentato oggi nella cornice di SIOS23 Summer alla Luiss Guido Carli di Roma. Nel BelPaese nello specifico sono 487 milioni circa i capitali raccolti da gennaio a giugno per un totale di 84 deal (l’affare, cioè la chiusura dell’operazione d’investimento). Poco più della metà rispetto al miliardo circa dei primi sei mesi dello scorso anno: 999.146.069 con 96 deal (– 51,17%). Il calo, come anticipato, non riguarda solo l’Italia, ma tutti i mercati. Il Regno Unito fa segnare il -57%, la Francia -55% e la Germania -44%. Anche allontanandosi dall’Europa, la situazione non cambia: -49% di miliardi investiti negli Stati Uniti e in Cina. A giustificare questa riduzione ci sono diversi componenti, tra cui l’assenza di grandi deal (sopra i 100 milioni) e l’elevata incertezza che pesa a livello globale causata da diversi fattori esogeni all’ecosistema, come guerra e inflazione in primo piano.

Operazioni di grande interesse

Anche se quest’anno manca una Scalapay (l’innovativo metodo di pagamento con i suoi oltre 400 milioni raccolti nel 2022), ci sono state operazioni di grande interesse da segnalare. In particolare, sono 14 i round (raccolta di capitale di rischio che avviene nella fase di crescita) dai 10 milioni in su. A dominare la classifica dei round milionari c’è Bending Spoons: la startup che sviluppa e commercializza app per smartphone ha raccolto 70 milioni di euro. 61 milioni invece sono andati a AAVantgarde Bio che si concentra sullo sviluppo di terapie geniche per le malattie ereditarie della retina. Se si guarda ai comparti merceologici invece come lo scorso anno anche nel primo semestre del 2023 a correre sono soprattutto gli investimenti nel biotech su 83 deal, 13 riguardano startup che operano nel comparto della biotecnologia (15,6% circa). Al secondo posto siamo sempre nel campo medico, con i cinque investimenti in startup medtech, nel turismo e nei servizi (6,02%).

Il futuro è nelle startup

Il mondo delle startup per Alessandra Ricci, Amministratore delegato di Sace, è un settore strategico per lo sviluppo dell’Italia: “Cresceranno e poi diventeranno imprese mature, ma soprattutto saranno il fulcro dell’innovazione, un asset che è e sarà sempre di più motore dell’economia”.

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