Il 24 febbraio 2023 a Parigi il Gruppo d’Azione Finanziaria Internazionale ha deciso di sospendere l’appartenenza della Federazione Russa.
Il Gruppo d’azione finanziaria Internazionale (GAFI) è un organismo intergovernativo che ha per scopo l’elaborazione e lo sviluppo di strategie di lotta al riciclaggio dei capitali di origine illecita e, dal 2001, anche di prevenzione del finanziamento al terrorismo. Nel 2008, il mandato del GAFI è stato esteso anche al contrasto del finanziamento della proliferazione di armi di distruzione di massa.
Il GAFI elabora standard riconosciuti a livello internazionale per il contrasto delle attività finanziarie illecite, analizza le tecniche e l’evoluzione di questi fenomeni, valuta e monitora i sistemi nazionali. Individua inoltre i Paesi con problemi strategici nei loro sistemi di prevenzione e contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, così da fornire al settore finanziario elementi utili per le loro analisi di rischio.
Del Gruppo fanno parte 35 membri in rappresentanza di Stati e organizzazioni regionali che corrispondono ai principali centri finanziari internazionali, nonché, come osservatori, i più rilevanti organismi finanziari internazionali e del settore.
La settimana scorsa, il GAFI si è visto costretto a valutare le conseguenze del conflitto in Ucraina. Nell’analisi prodotta viene evidenziata l’incompatibilità della condotta della Federazione Russa contro l’Ucraina rispetto ai principi perseguiti dall’organismo intergovernativo. “Un anno dopo l’invasione militare su vasta scala illegale, non provocata e ingiustificata dell’Ucraina da parte della Federazione Russa, il GAFI – viene detto nel comunicato ufficiale – formula le sue più sentite condoglianze al popolo ucraino e continua a deplorare l’enorme perdita di vite umane e la distruzione dolosa causata dal brutale attacco in corso da parte della Federazione Russa contro l’Ucraina”, aggiungendo che Il GAFI “prende atto della Risoluzione ES-11/1 dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite che richiede alla Federazione Russa di ritirare immediatamente, completamente e senza condizioni tutte le sue forze militari dal territorio dell’Ucraina all’interno dei suoi confini riconosciuti a livello internazionale”.
A Parigi è stato ribadito che il GAFI condanna fermamente la guerra di aggressione della Federazione Russa contro l’Ucraina. La censura del GAFI è espressa in modo inequivocabile. “Nell’ultimo anno, la Federazione Russa ha intensificato i suoi attacchi disumani e brutali contro infrastrutture pubbliche critiche”. Il GAFI è inoltre “profondamente preoccupato per le segnalazioni di commercio di armi tra la Federazione Russa e le giurisdizioni sanzionate dalle Nazioni Unite e per le attività informatiche dannose provenienti dalla Russia”.
La ferma condanna del GAFI sottolinea come le azioni della Federazione Russa siano “inaccettabilmente contrarie ai principi fondamentali dell’organismo intergovernativo che mirano a promuovere la sicurezza e l’integrità del sistema finanziario globale. Rappresentano inoltre una grave violazione dell’impegno alla cooperazione internazionale e al rispetto reciproco in base al quale i membri del GAFI hanno concordato di attuare e sostenere gli standard GAFI”.
Considerato quanto sopra, il GAFI “ha deciso di sospendere l’appartenenza della Federazione Russa”. La Federazione Russa rimane responsabile del suo obbligo di attuare gli standard GAFI e deve continuare a rispettare i propri obblighi finanziari.
La Federazione Russa rimarrà, inoltre, un membro della rete globale come membro attivo del gruppo eurasiatico per la lotta al riciclaggio di denaro (EAG) e manterrà i suoi diritti come membro EAG. Il GAFI monitorerà la situazione e valuterà in ciascuna delle sue riunioni plenarie se sussistono i motivi per revocare o modificare tali restrizioni.
Il GAFI continua a invitare tutte le giurisdizioni a rimanere vigili sulle minacce all’integrità, alla sicurezza e alla protezione del sistema finanziario internazionale derivanti dalla guerra della Federazione Russa contro l’Ucraina. Il GAFI ribadisce che tutte le giurisdizioni dovrebbero essere attente ai possibili rischi emergenti dall’elusione delle misure adottate per proteggere il sistema finanziario internazionale e adottare le misure necessarie per mitigare tali rischi.
La posizione di ferma condanna del Gruppo d’azione finanziaria Internazionale è solo l’ennesima conferma dell’isolamento a cui la Russia si è condannata con la scellerata politica bellicista promossa dal Cremlino.
L’auspicio che viene espresso dal GAFI è che questo sia l’anno che riporterà sicurezza, pace e prosperità.